Valutazione di sostenibilità
 
 

8.7 Obiettivi del Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico (PAI)

 

Il Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI) del Fiume Po è stato adottato con Deliberazione del Comitato Istituzionale n. 18 del 26.4.2001. Le finalità del PAI sono esplicitate nell’articolo 1 delle Norme Generali, dove sono elencati anche i diversi obiettivi e le modalità attraverso le quali si prevede di conseguirli.
Si riportano, nel sottostante riquadro, gli obiettivi generali e i sotto obiettivi e si elencano le modalità individuate per raggiungere tali obiettivi.

 

 

PAI del bacino del Fiume Po - Norme di attuazione - Obiettivi del Piano

Obiettivi
Garantire al territorio del bacino del fiume Po un livello di sicurezza adeguato rispetto ai fenomeni di dissesto idraulico e idrogeologico

  • ripristino degli equilibri idrogeologici e ambientali
  • recupero degli ambiti fluviali e del sistema delle acque
  • programmazione degli usi del suolo ai fini della difesa, della stabilizzazione e del consolidamento dei terreni
  • recupero delle aree fluviali, con particolare attenzione a quelle degradate, anche attraverso usi ricreativi

 

Modalità di perseguimento degli obiettivi

  • Adeguare la strumentazione urbanistico-territoriale
  • Definire il quadro del rischio idraulico e idrogeologico in relazione ai fenomeni di dissesto considerati
  • Costituire vincoli, prescrizioni, incentivi e destinazioni d’uso del suolo in relazione al diverso grado di rischio
  • Individuare interventi finalizzati al recupero naturalistico ed ambientale, nonché alla tutela e al recupero dei valori monumentali, paesaggistici ed ambientali presenti e/o la riqualificazione delle aree degradate
  • Individuare interventi su infrastrutture e manufatti di ogni tipo, anche edilizi, che determinino rischi idrogeologici, anche con finalità di rilocalizzazione
  • Sistemare i versanti e le aree instabili a protezione degli abitati e delle infrastrutture, adottando modalità di intervento che privilegiano la conservazione e il recupero delle caratteristiche naturali del terreno
  • Moderare le piene, difesa e regolazione dei corsi d’acqua, con specifica attenzione alla valorizzazione della naturalità delle regioni fluviali
  • Definire le esigenze di manutenzione, completamento ed integrazione dei sistemi di difesa esistenti in funzione del grado di sicurezza compatibile e del loro livello di efficienza ed efficacia
  • Definire i nuovi sistemi di difesa, ad integrazione di quelli esistenti, con funzioni di controllo dell’evoluzione dei fenomeni di dissesto, in relazione al grado di sicurezza da conseguire
  • Monitorare i caratteri di naturalità e dello stato dei dissesti
  • Individuare i progetti di gestione agro-ambientale e forestale
  • Svolgere in modo funzionale i servizi di navigazione interna, nonché la gestione dei relativi impianti