Il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) è stato approvato con D.C.R. n. 67 del 3.5.2016. L'articolo 8 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano elenca gli obiettivi dello stesso, relativi ai rifiuti urbani e ai rifiuti speciali, che corrispondono a quelli riportati di seguito.
Rifiuti urbani
Rifiuti speciali
Il Rapporto Ambientale, redatto per la procedura di Valsat, contiene una sezione dedicata alla valutazione di coerenza degli obiettivi del Piano, riferita alla corrispondenza tra gli obiettivi del PRGR e quelli ambientali e di sviluppo sostenibile stabiliti a livello regionale o sovra-ordinato.
Nel documento si presenta una matrice di traduzione della diagnosi ambientale degli obiettivi del PRGR in cui si mettono in relazione gli obiettivi e le scelte del Piano con alcuni temi ambientali, indicando in quale situazione si ricade tra le seguenti predefinite: forte coerenza, coerenza, assenza di correlazione, incoerenza.
I temi ambientali considerati sono i seguenti: gestione dei rifiuti; energia e ambiente; equilibrio del clima; qualità dell’aria; qualità delle acque; qualità del suolo; gestione dei rischi; tutela della biodiversità; ambiente e salute.
Per quanto attiene alla coerenza esterna sono prese in considerazione le strategie europea, nazionale e regionale in materia territoriale e ambientale e si citano, a titolo di esempio, il Sesto programma comunitario di azione per l’ambiente intitolato "Ambiente 2010: il nostro futuro, la nostra scelta", la Strategia europea 20/20/20 e, per quanto attiene alla scala regionale, il Piano territoriale regionale – PTR (2010), il Piano territoriale paesistico regionale (1989) e i Piani territoriali di coordinamento provinciali (PTCP), il Piano energetico regionale (2007) e il relativo piano triennale di attuazione 2011-2013 (2012).
Gli obiettivi del PRGR sono messi a confronto, utilizzando delle tabelle d’incrocio, con le varie politiche europee, nazionali e regionali più significative in materia di ambiente e governo territoriale, ricondotte ai temi gestioni dei rifiuti, energia e clima, qualità dell’aria, qualità delle acque, tutela della biodiversità, salute e gestione dei rischi. In tali tabelle è indicato se si tratta di una relazione di coerenza o incoerenza o se non sono individuabili relazioni. IL risultato attesta l’assenza di situazioni d’incoerenza.
Si riporta, nelle successive tabelle, il quadro di sintesi degli obiettivi ambientali, derivati dalle norme, strategie e piani, che sono stati presi in considerazione per svolgere la valutazione.
ONU -WWDR | - Realizzare Piani per la gestione integrata ed efficiente delle risorse idriche entro il 2005
- Assicurare l'integrità degli ecosistemi anche attraverso una gestione sostenibile delle risorse idriche
- Equa distribuzione delle risorse idriche
- Gestione e controllo del rischio idraulico e idrogeologico
- Promozione di un intervento che rispetti la qualità e l'uso plurimo della risorsa |
Direttiva Habitat | Contribuire a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione di habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche nel territorio europeo |
VI Programma
di azione Ambientale | - Livelli di qualità delle acque che non producano impatti o rischi inaccettabili
- Tasso di estrazione delle risorse idriche sostenibile sul lungo periodo
- Garantire attuazione della direttiva quadro sulle acque
- Garantire attuazione della Direttiva sui nitrati
- Eliminare scarichi di alcune sostanze pericolose entro il 2020
- Integrare gli obiettivi in materia di acqua in altre politiche settoriali
- Definizione di una strategia tematica sul suolo
- Sviluppo di una strategia di protezione marina
- Gestione integrata delle zone costiere
- Sganciare l'uso delle risorse dalla crescita economica (migliore efficienza)
- R & S su prodotti e processi che richiedano uso meno intensivo di risorse
- Programmi di buone prassi per le imprese
- Eliminazione degli aiuti che incentivano l'uso eccessivo di risorse
- Elaborare indicatori ambientali e creare basi per una valutazione in materia
- Istituire sistemi adeguati di raccolta dei dati e definire priorità
- Sviluppo di sistemi GIS e monitoraggio dello spazio |
Obiettivi SDEC | Sviluppo e tutela della natura e del patrimonio culturale |
Strategia nazionale | - Adozione di sistemi di produzione agricola più compatibili con l'ambiente
- Riduzione dell'inquinamento di acque interne, ambiente marino e suolo
- Riduzione della pressione antropica sul mare e coste
- Uso sostenibile delle risorse ambientali
- Riduzione prelievo di risorse senza pregiudicare la qualità della vita attuale
- Conservazione e ripristino risorsa idrica
- Gestione sostenibile del sistema di produzione - consumo della risorsa idrica |
Per quanto attiene alla normativa regionale, sono citate, quali riferimenti, le L.R. 25/1999 sulla gestione integrata del ciclo delle acque, la L.R. 1/2003 sul sistema idrico integrato, la L.R. 20/2000 per la difesa del territorio, la L.R. 371999 in materia di gestione dei rifiuti e si prendono in considerazione i seguenti piani o strategie: Piano di Azione Ambientale per un Futuro Sostenibile (PTRTA) del 2001; Piano Energetico Regionale (PER) allora in fase di approvazione; Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 (PSR); Piano di Gestione del Turismo (PGT); Fondi Strutturali 200o-2006; Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR); Accordo di Programma Quadro (APQ) del 2002.
Anche in tale caso, nel Rapporto, si mettono a confronto gli obiettivi del PTA con gli obiettivi derivati dagli altri piani regionali, al fine di evidenziare se si delineano relazioni tra questi. Si riportano, nel successivo riquadro, gli obiettivi ambientali di riferimento, ricavati dai piani considerati, che trovano relazione con gli obiettivi del PTA.