Valutazione di sostenibilità
 
 

8.11 Obiettivi del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR, 2016)

 

Il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) è stato approvato con D.C.R. n. 67 del 3.5.2016. L'articolo 8 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano elenca gli obiettivi dello stesso, relativi ai rifiuti urbani e ai rifiuti speciali, che corrispondono a quelli riportati di seguito.

 

 

PRGR Obiettivi del Piano

Rifiuti urbani

  • riduzione della produzione di rifiuti urbani pro capite tra il 20% e il 25%;
  • raggiungimento di almeno il 73% di raccolta differenziata al 2020;
  • riciclaggio di carta, metalli, plastica, legno, vetro e organico per almeno il 70% in termini di peso rispetto al quantitativo totale delle stesse frazioni presenti nel rifiuto urbano al 2020;
  • incremento della raccolta differenziata dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE);
  • incremento del recupero della frazione organica per la produzione di compost di qualità;
  • massimo recupero di materia rispetto al recupero energetico;
  • minimizzazione della produzione del rifiuto urbano non inviato a riciclaggio tesa a conseguire l'obiettivo di raggiungere un quantitativo annuo procapite inferiore ai 150 Kg/ab e minimizzazione dello smaltimento a partire dal conferimento in discarica ai sensi della L.R. n. 16/2015;
  • contenimento entro il limite di 81 kg/anno per abitante del conferimento di rifiuti urbani biodegradabili in discarica a decorrere dalla data prevista dalla normativa vigente;
  • divieto di conferimento in discarica del rifiuto indifferenziato tal quale;
  • autosufficienza per lo smaltimento nell’ambito regionale dei rifiuti urbani non pericolosi e dei rifiuti derivanti dal loro trattamento, mediante l’utilizzo ottimale degli impianti esistenti;
  • equa distribuzione territoriale dei carichi ambientali derivanti dalla gestione dei rifiuti.


Rifiuti speciali

  • riduzione della produzione dei rifiuti speciali;
  • riduzione della pericolosità dei rifiuti speciali;
  • aumento almeno al 70% in termini di peso entro il 31.12.2020 della preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio e altri tipi di recupero di materiale, di rifiuti da costruzione e demolizione non pericolosi;
  • sviluppo delle filiere del recupero (green economy);
  • sviluppo di filiere di riuso e di utilizzo di sottoprodotti;
  • autosufficienza per lo smaltimento nell’ambito regionale dei rifiuti speciali non pericolosi in attuazione dell'articolo 16 della Direttiva 2008/98/CEE.

 


Il Rapporto Ambientale, redatto per la procedura di Valsat, contiene una sezione dedicata alla valutazione di coerenza degli obiettivi del Piano, riferita alla corrispondenza tra gli obiettivi del PRGR e quelli ambientali e di sviluppo sostenibile stabiliti a livello regionale o sovra-ordinato.
Nel documento si presenta una matrice di traduzione della diagnosi ambientale degli obiettivi del PRGR in cui si mettono in relazione gli obiettivi e le scelte del Piano con alcuni temi ambientali, indicando in quale situazione si ricade tra le seguenti predefinite: forte coerenza, coerenza, assenza di correlazione, incoerenza.
I temi ambientali considerati sono i seguenti: gestione dei rifiuti; energia e ambiente; equilibrio del clima; qualità dell’aria; qualità delle acque; qualità del suolo; gestione dei rischi; tutela della biodiversità; ambiente e salute.
Per quanto attiene alla coerenza esterna sono prese in considerazione le strategie europea, nazionale e regionale in materia territoriale e ambientale e si citano, a titolo di esempio, il Sesto programma comunitario di azione per l’ambiente intitolato "Ambiente 2010: il nostro futuro, la nostra scelta", la Strategia europea 20/20/20 e, per quanto attiene alla scala regionale, il Piano territoriale regionale – PTR (2010), il Piano territoriale paesistico regionale (1989) e i Piani territoriali di coordinamento provinciali (PTCP), il Piano energetico regionale (2007) e il relativo piano triennale di attuazione 2011-2013 (2012).
Gli obiettivi del PRGR sono messi a confronto, utilizzando delle tabelle d’incrocio, con le varie politiche europee, nazionali e regionali più significative in materia di ambiente e governo territoriale, ricondotte ai temi gestioni dei rifiuti, energia e clima, qualità dell’aria, qualità delle acque, tutela della biodiversità, salute e gestione dei rischi. In tali tabelle è indicato se si tratta di una relazione di coerenza o incoerenza o se non sono individuabili relazioni. IL risultato attesta l’assenza di situazioni d’incoerenza.
Si riporta, nelle successive tabelle, il quadro di sintesi degli obiettivi ambientali, derivati dalle norme, strategie e piani, che sono stati presi in considerazione per svolgere la valutazione.

 

 

Rapporto Ambientale del PRGR - Obiettivi ambientali di riferimento per la verifica di coerenza esterna Gestione dei rifiuti

  • Ridurre la generazione dei rifiuti procapite (Tabella di marcia per un'Europa efficiente)
  • Promuovere accordi e programmi per prevenire e ridurre la quantità e pericolosità dei rifiuti (DL 152/06 IT)
  • Attuare piani regionali con iniziative per limitare la produzione, favorire riutilizzo, riciclaggio e recupero dei rifiuti (D.Lgs.152/2006)
  • Attuare piani regionali con misure su riduzione di quantità, volumi e pericolosità dei rifiuti (D.Lgs 152/2006)
  • Gestire i rifiuti come una risorsa (Tabella di marcia per un'Europa efficiente; Dir. 2008/98/CE)
  • Ottenere sistemi di riciclo di alta qualità (Tabella di marcia per un’Europa efficiente; Dir. 2008/98/CE)
  • Limitare il recupero energetico dei materiali non riciclabili (Tabella di marcia per un’Europa efficiente; Dir. 2008/98/CE)
  • Eliminare. conferimento rifiuti in discarica, sopratt. se indifferenzati e con alto cont. carbonio e alto Pci (Tabella di marcia per un’Europa eff.; Dir. 99/31/CE; Dlgs. 36/2003)
  • Sradicare il trasporto illegale dei rifiuti (Tabella di marcia per un’Europa efficiente)
  • Riciclo batterie, in peso 65% per quelle al piombo, 75% per quelle al nichel-cadmio, 50% per le altre (Dir. 2006/66/CE)
  • Aumento del recupero-riuso-riciclo dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche RAEE (Dir. 2012/19/UE)
  • Aumento dei riuso-recupero dei materiali dai veicoli rottamati (Dir. 2000/53/CE)
  • Aumento riuso e riciclo dei rifiuti delle costruzioni e demolizioni, 70% in peso (Dir. 2008/98/CE)
  • Aumento di raccolta delle batterie esauste, 45% (Dir. 2006/66/CE)
  • Realizzare raccolta differenziata di vetro plastica, metallo e carta (Dir. 2008/98/CE; Str. Sostenibilità IT)
  • Riduzione progressiva dei rifiuti urbani biodegradabili in discarica, fino al 35% del totale del 1995 (Dir. 1999/31/CE)
  • Eliminazione di metalli pesanti nei nuovi apparecchi elettrici ed elettronici (Dir. 2011/65/UE)
  • Attuare piani regionali con condizioni e criteri per realizzare e localizzare impianti di gestione dei rifiuti (D.Lgs.152/2006)
  • Sviluppare i sistemi di acquisti pubblico verdi, GPP (Str. sostenibilità UE; Decr. Intermin. 11/4/ 2008; Decr. 10/4/2013)
  • Eliminare i sussidi dannosi per l’ambiente ed aumentare le tasse ambientali (Tabella di marcia per un'Europa efficiente)
  • Ridurre il consumo di risorse nella catena alimentare (Tabella di marcia per un’Europa efficiente)
  • Dimezzare lo spreco di cibo (Tabella di marcia per un’Europa efficiente)
  • Premiare gli investimenti in efficienza con politiche incentivanti e di mercato (Tabella di marcia per un’Europa efficiente)
  • Guidare i decisori pubblici-privati con indicatori prestazionali sull’efficienza d’uso delle risorse (Tabella di marcia per un’Europa efficiente)
  • Disaccoppiare il benessere dal consumo di risorse (Tabella di marcia per un'Europa efficiente)
  • Favorire sostenibilità d’uso di risorse naturali ed il principio di precauzione nella loro gestione (Str. biodiversità IT)
 

Rapporto Ambientale del PRGR - Obiettivi ambientali di riferimento per la verifica di coerenza esterna Energia e clima

  • Ridurre i consumi di energia primaria rispetto a tendenze del 2020 (Str. "20-20-20" UE, Dir. 2012/27/UE; Str. energetica IT; Piano energetico RER)
  • Promuovere l’efficienza delle imprese di distribuzione e vendita di energia (Dir. 2012/27/UE)
  • Riduzione di emissioni serra nel 2020 del 20% rispetto al 1990 (Str. "20-20-20" UE)
  • Riduzione di emissioni di gas serra nel 2020 del 21% rispetto al 2005 nei settori ETS (Dir. 2009/29/CE)
  • Riduzione di emissioni di gas serra nel 2030 del 40% rispetto al 1990 (Str. decarbonizzazione economia UE; Str. energetica IT)
  • Riduzione di emissioni di gas serra nel 2050 del 80% rispetto al 1990 (Str. decarbonizzazione economia UE; Str. energetica IT)
 

Rapporto Ambientale del PRGR - Obiettivi ambientali di riferimento per la verifica di coerenza esterna Qualità dell'aria

  • Riduzione delle emissioni di gas inquinanti; SOx, NOx, NH3 (Dir. 2001/81/CE)
  • Riduzione dell’inquinamento di PM2,5 ed ozono troposferico (Dir. 2008/50/CE)
  • Riduzione delle emissioni di composti organici volatili (Dir. 2010/75/UE)
  • Estensione dei requisiti di emissione per le nuove autorizzazioni integrate ambientali; IPPC (Dir. 2010/75/UE)
  • Limitare immissioni in aria per As, Cd, Hg, Ni, benzo(a)pirene (Dir. 2004/107/CE)
  • Riduzione ulteriore delle emissioni atmosferiche inquinanti, nel 2020 rispetto al 2000 (Strategia tematica UE su inquinamento atmosferico)
  • Riduzione dei danni alla salute umana per l’esposizione a inquinamento atmosferico (Strategia tematica UE su inquinamento atmosferico)
  • Riduzione degli eccessi di deposizioni acida su aree forestali e superfici d'acqua dolce (Strategia tematica UE su inquinamento atmosferico)
  • Riduzione delle zone e degli ecosistemi esposti a fenomeni eutrofici (Strategia tematica UE su inquinamento atmosferico)
 

Rapporto Ambientale del PRGR - Obiettivi ambientali di riferimento per la verifica di coerenza esterna Qualità delle acque

  • Estensione dei requisiti dei consumi e degli scarichi idrici per le nuove autorizzazioni integrate ambientali, IPPC (Dir. 2010/75/UE)
  • Eliminazione di sostanze pericolose dalle acque superficiali (Dir. 2008/105/CE)
  • Riuso delle acque depurate negli usi agricoli e industriali (Str. sostenibilità IT)
 

Rapporto Ambientale del PRGR - Obiettivi ambientali di riferimento per la verifica di coerenza esterna Tutela della biodiversità

  • Arrestare la perdita di biodiversità ed il degrado dei servizi ecosistemici (Str. biodiversità UE; Tab. marcia Europa eff.; Str. biodiversità IT)
  • Favorire la gestione delle risorse naturali ed evitare il loro sovrasfruttamento (Str. sostenibilità UE)
  • Ridurre l’erosione del suolo, il consumo di suolo e incrementare la sostanza organica nel terreno (Tabella di marcia per un’Europa efficiente
  • Considerare gli impatti e l’incidenza ambientale delle politiche di sviluppo (Dir. 92/43/CEE; Tab. di marcia Europa eff.; Str. Biodiversità
  • Promuovere l’ordinato sviluppo del territorio, salubrità e vivibilità dei sistemi urbani (Piano territoriale regionale RER)
  • Migliorare la protezione/rinaturazione degli ecosistemi e dei loro servizi (Str. biodiversità UE)
  • Integrare temi biodiversità in strumenti di pianificazione per mantenere servizi ecosistemici e mitigazione/adattamento a cambiamenti climatici (Str. biodiversità IT; Piano territoriale regionale RER)
  • Ridurre il consumo di suolo non antropizzato e incentivare programmi di recupero in aree già urbanizzate
  • Promuovere reti ecologiche di area vasta quale parte integrante e prescrittiva nella pianificazione territoriale (Str. biodiversità IT)
  • Promuovere l’integrità del territorio con continuità di rete ecologica (Piano territoriale regionale RER)
  • Coordinare le previsioni insediative dei piani urbanistici e territoriali (Piano territoriale regionale RER)
  • Promuovere l’uso dei suoli in base alla loro attitudine/vocazione e favorire la tutela di specie locali e autoctone (Str. biodiversità IT)
  • Razionalizzazione di insediamenti produttivi in aree ecologicamente attrezzate (Piano territoriale regionale RER)
  • Raccogliere dati su biodiversità con adeguate attività di monitoraggio (Str. biodiversità IT)
  • Promuovere modelli di città compatta più funzionale ed efficiente da un punto di vista energetico (Piano territoriale regionale RER)
  • Sviluppare la domanda di mobilità di corto raggio (Piano territoriale regionale RER)
 

Rapporto Ambientale del PRGR - Obiettivi ambientali di riferimento per la verifica di coerenza esterna Salute e gestione dei rischi

  • Assicurare il diritto alla salute per tutti i cittadini (Piano territoriale regionale RER)
  • Sviluppo di educazione, informazione comunicazione e partecipazione in materia ambientale (Dir. 2003/4/CE, 2003/35/CE; Str. biodiversità IT)
  • Rafforzare il ruolo di educazione, informazione e comunicazione come fattori di sensibilizzazione e percezione delle tematiche ambientali (Str. sostenibilità IT; Str. biodiversità IT)
  • Favorire confronto, condivisione e scambio buone pratiche fra operatori dell’educazione alla sostenibilità amb. e alla conservazione della biodiversità (Str. sostenibilità IT; Str. biodiversità IT)
  • Diffondere informazioni su prestazioni ambientali dei prodotti-servizi per incentivare consumi efficienti (Tabella di marcia per un’Europa efficiente)
  • Diffondere le informazioni ambientali georeferenziate a supporto di politiche ambientali o di ogni altra attività con ripercussioni sull’ambiente (Dir. 2007/2/CE; D.Lgs 27/1/2010 n. 32)
  • Promuovere meccanismi di partecipazione pubblica nella definizione di politiche e interventi nei trasporti e nelle infrastrutture (Piano regionale dei trasporti RER)
  • Controllare pericolosità di vari composti chimici, REACH (Reg. 1907/2006/CE)
  • Eliminare diverse sostanze attive pericolose da determinati prodotti biocidi (Reg. 1451/2007/CE; Dir. 98/8/CE)
  • Assicurare che la produzione e l’uso delle sostanze chimiche non ponga minacce per l’uomo e l’ambiente (Str. sostenibilità UE)
  • Prevenire i rischi idrogeologici (Str. sostenibilità IT)
  • Gestire i rischi d'incidente rilevante in relazione alle distanze dalle zone residenziali ed all’informazione della popolazione (Dir. 96/82/CE, Dir. 2012/18/UE; D.Lgs. 334/99, D.Lgs. 238/05)
  • Bonifica e recupero dei siti contaminati (Str. sostenibilità IT)
  • Attuare piani regionali per bonificare le aree inquinate, definendo criteri di valutazione del rischio e modalità d'intervento (D.Lgs.152/2006)

Rapporto Ambientale del PTA Obiettivi ambientali di riferimento per la verifica di coerenza esterna

ONU -WWDR
- Realizzare Piani per la gestione integrata ed efficiente delle risorse idriche entro il 2005 - Assicurare l'integrità degli ecosistemi anche attraverso una gestione sostenibile delle risorse idriche - Equa distribuzione delle risorse idriche - Gestione e controllo del rischio idraulico e idrogeologico - Promozione di un intervento che rispetti la qualità e l'uso plurimo della risorsa
Direttiva Habitat
Contribuire a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione di habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche nel territorio europeo
VI Programma di azione Ambientale
- Livelli di qualità delle acque che non producano impatti o rischi inaccettabili - Tasso di estrazione delle risorse idriche sostenibile sul lungo periodo - Garantire attuazione della direttiva quadro sulle acque - Garantire attuazione della Direttiva sui nitrati - Eliminare scarichi di alcune sostanze pericolose entro il 2020 - Integrare gli obiettivi in materia di acqua in altre politiche settoriali - Definizione di una strategia tematica sul suolo - Sviluppo di una strategia di protezione marina - Gestione integrata delle zone costiere - Sganciare l'uso delle risorse dalla crescita economica (migliore efficienza) - R & S su prodotti e processi che richiedano uso meno intensivo di risorse - Programmi di buone prassi per le imprese - Eliminazione degli aiuti che incentivano l'uso eccessivo di risorse - Elaborare indicatori ambientali e creare basi per una valutazione in materia - Istituire sistemi adeguati di raccolta dei dati e definire priorità - Sviluppo di sistemi GIS e monitoraggio dello spazio
Obiettivi SDEC
Sviluppo e tutela della natura e del patrimonio culturale
Strategia nazionale
- Adozione di sistemi di produzione agricola più compatibili con l'ambiente - Riduzione dell'inquinamento di acque interne, ambiente marino e suolo - Riduzione della pressione antropica sul mare e coste - Uso sostenibile delle risorse ambientali - Riduzione prelievo di risorse senza pregiudicare la qualità della vita attuale - Conservazione e ripristino risorsa idrica - Gestione sostenibile del sistema di produzione - consumo della risorsa idrica
 

Per quanto attiene alla normativa regionale, sono citate, quali riferimenti, le L.R. 25/1999 sulla gestione integrata del ciclo delle acque, la L.R. 1/2003 sul sistema idrico integrato, la L.R. 20/2000 per la difesa del territorio, la L.R. 371999 in materia di gestione dei rifiuti e si prendono in considerazione i seguenti piani o strategie: Piano di Azione Ambientale per un Futuro Sostenibile (PTRTA) del 2001; Piano Energetico Regionale (PER) allora in fase di approvazione; Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 (PSR); Piano di Gestione del Turismo (PGT); Fondi Strutturali 200o-2006; Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR); Accordo di Programma Quadro (APQ) del 2002.
Anche in tale caso, nel Rapporto, si mettono a confronto gli obiettivi del PTA con gli obiettivi derivati dagli altri piani regionali, al fine di evidenziare se si delineano relazioni tra questi. Si riportano, nel successivo riquadro, gli obiettivi ambientali di riferimento, ricavati dai piani considerati, che trovano relazione con gli obiettivi del PTA.