Valutazione di sostenibilità
 
 

8.14 Obiettivi del Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT, 2019)

 

Il Piano Regionale Integrato dei Trasporti, nella nuova versione PRIT 2025, che andrà a sostituire il PRIT98 (D.C.R. 1322 del 22.12.1999), al momento è stato adottato con D.C.R. 214 del 10.7.2019.
La Relazione Tecnica del Piano adottato stabilisce che "il settore dei trasporti deve contribuire alla costruzione di un modello territoriale regionale sostenibile" e individua i seguenti quattro profili:

  1. il profilo ambientale e della qualità della vita, per ridurre gli impatti negativi della mobilità sull'ecosistema e sulla salute (emissioni di gas-serra, inquinamento, consumo di energia e di territorio, degrado del paesaggio urbano, ...);
  2. il profilo sociale, per migliorare l'accessibilità al territorio, alle città e alle sue funzioni (luoghi di lavoro, di studio e di svago; servizi pubblici e privati; ecc.), attraverso l'aumento dell'efficacia delle diverse modalità di trasporto e della loro integrazione, la riduzione delle necessità di spostamento (servizi on-line, telelavoro, ecc.), l'attenzione alle esigenze di tutti i cittadini e le cittadine, e il miglioramento della sicurezza.
  3. i l profilo economico, per sostenere un'offerta di reti e servizi di mobilità in grado di incrementare la competitività economico-produttiva del territorio, ridurre i costi unitari del settore, aumentarne l'efficienza e aprirlo al mercato dove opportuno;
  4. il profilo partecipativo, per migliorare la governance e la regolamentazione delle competenze di settore sul territorio, assicurando allo stesso tempo processi di trasparenza e partecipazione di tutti gli attori sociali.


Gli obiettivi generali del PRIT 2025, definiti tenendo conto dei richiamati assi strategici, sono riportati nel sottostante riquadro

 
 

Relazione tecnica del PRIT 2025 - Obiettivi del Piano

  • assicurare lo sviluppo sostenibile del trasporto riducendo il consumo energetico, le emissioni inquinanti, gli impatti sul territorio;
  • garantire elevati livelli di accessibilità integrata per le persone e per le merci;
  • contribuire a governare e ordinare le trasformazioni territoriali in funzione dei diversi livelli di accessibilità che alle stesse deve essere garantito;
  • assicurare elevata affidabilità e sicurezza al sistema;
  • incrementare la vivibilità dei territori e delle città, decongestionando gli spazi dal traffico privato e recuperando aree per la mobilità non motorizzata adeguatamente attrezzate;
  • assicurare pari opportunità di accesso alla mobilità per tutti e tutte, garantendo in particolare i diritti delle fasce più deboli;
  • promuovere meccanismi partecipativi per le decisioni in tema di mobilità, trasporti e infrastrutture;
  • garantire un uso efficiente ed efficace delle risorse pubbliche destinate ai servizi di mobilità pubblica e agli investimenti infrastrutturali;
  • garantire l’attrattività del territorio per gli investimenti esterni e migliorare di conseguenza il contesto competitivo nel quale operano le imprese

Gli obiettivi generali sono articolati in obiettivi specifici (e azioni), alcuni associati a valori numerici di riferimento. I target individuati sono riportati nel successivo riquadro che riprende la Tabella 4 – Obiettivi con target del PRIT2025, contenuta nella Relazione.

 

 

Obiettivi Con Target - Prit 2025

Riduzione dei tratti in congestione rete stradale regionale
-50%
Riduzione mortalità nelle strade
-50%
quota (share) modale passeggeri TPL (gomma e ferro) su base regionale
12-13%
incremento dei servizi minimi TPL gomma
10%
aumento servizi ferroviari
30%
aumento passeggeri TPL ferro
50%
aumento passeggeri TPL gomma
10%
migliorare la composizione del parco circolante TPL gomma: riduzione età media
-20%
quota (share) modale mobilità ciclabile degli spostamenti urbani
20%
PUMS: quota (share) modale mobilità privata, minore o uguale a
50%
PUT: quota (share) modale mobilità privata, minore o uguale a
60%
quota (share) modale trasporto merci ferroviario
13%
Aumento di trasporto merci ferroviario
30%
 
 

La citata Relazione individua due macro-categorie di obiettivi/azioni che possono essere favorite dall'applicazione di tecnologie ITS (sistemi di trasporto intelligente), le prime riferite al miglioramento della circolazione e della sicurezza, le seconde al monitoraggio, coordinamento e integrazione tra sistemi. Per quanto attiene alla prima macro categoria si riportano, nel sottostante riquadro, gli obiettivi individuati.

 

Relazione tecnica del PRIT 2025 Obiettivi del Piano per il miglioramento della circolazione e della sicurezza

livelli di sicurezza:

  • apparati per la rilevazione delle infrazioni;
  • C-ITS su sistemi di frenatura di emergenza (V2V);
  • sperimentazione di sistemi di controllo della velocità media anche su viabilità ordinaria;
  • servizi (V2I) per la ripetizione della segnaletica sul veicolo
  • controllo e gestione degli impianti semaforici, centralizzati e di priorità per il TPL;
  • servizi C-ITS con iterazione veicolo – utente debole (pedone, ciclista, …) come avviso di collisione e di avvicinamento a oggetti/soggetti esterni;
  • sicurezza dei conducenti e dei passeggeri del trasporto pubblico;


condizioni di circolazione

  • controllo e gestione della sosta su strada e nelle aree di parcheggio;
  • servizi (V2I) per avvisi di “code a tratti” (shockwave damping) e segnalazione di lavori stradali;
  • sistemi di informazione all’utenza e scambio dati a bordo veicolo con instradamento su percorsi fluidi e ottimali;
  • servizi (V2I) per aree urbane con avviso di velocità ottimale per fase di verde semaforica (GLOSA)
  • sistemi di informazione su condizioni climatiche e conseguenti limitazioni e regolazioni sulla circolazione;


standard di efficienza e qualità:

  • controllo e gestione dei transiti e degli itinerari con e senza fermata del veicolo (caselli ad elevata automazione, barriere e varchi, road pricing automatizzati, ZTL, ecc.);
  • monitoraggio del traffico e della viabilità (basi informative su veicoli, velocità, pesi, targhe, ecc.);
  • assistenza alla guida e navigazione a bordo veicolo;
  • controllo e gestione delle flotte e dei servizi di trasporto pubblico, dei titoli di viaggio, informazione dei passeggeri a bordo veicolo;
  • ampliamento del range di azione e integrazione della bigliettazione elettronica (NFC Near field communication);


politiche legate alla logistica:

  • controllo e gestione flotte veicoli del trasporto merci;
  • instradamento dinamico, pianificazione delle rotte, efficientamento dei percorsi intermodali;
  • gestione delle zone e aree di carico/scarico;
  • identificazione automatica delle unità di carico;
  • monitoraggio delle merci e dei trasporti pericolosi;
  • sicurezza generale dei carichi e degli autotrasportatori;


infomobilità:

  • gestione delle informazioni integrata “real time” e diffusione comprensiva in tutte le stazioni/fermate e punti strategici
  • diffusioni di applicazioni Internet, Web Mobile e anche Gprs/Umts tradizionali su orari e puntualità dei servizi di trasporto pubblico;
  • gestione e disponibilità delle piazzole di ricarica auto elettriche