Valutazione di sostenibilità
 
 

8.15 Obiettivi del Piano Urbano Mobilità Sostenibile metropolitano Bologna (PUMS. 2019)

 

Il Piano Urbano Mobilità Sostenibile (PUMS), redatto a seguito della predisposizione delle Linee di Indirizzo (approvate con Delibera Città Metropolitana del 27.4.2016 e con D.G.C. di Bologna del 10.5.2016), è approvato con Delibera del Consiglio metropolitano n. 54 del 27/11/2019.
Il PUMS assume l’obiettivo principale della riduzione del 40% delle emissioni di gas serra da traffico al 2030 rispetto ai valori del 1990. Da tale obiettivo discendono quattro obiettivi generali (Accessibilità, Tutela del clima, Salubrità dell’aria, Sicurezza stradale) che, a loro volta, danno origine a un quinto obiettivo, quello della Vivibilità e qualità.

 
 

Piano Urbano Mobilità Sostenibile Città metropolitana Bologna (PUMS) Obiettivi generali del Piano

  • Accessibilità
  • Assicurare un elevato livello di accessibilità a strutture, servizi, reti di trasporto
  • Tutela del clima
  • Osservare gli obiettivi internazionali sulla tutela del clima
  • Salubrità dell'aria
  • Osservare gli obiettivi internazionali sulla tutela dell'aria
  • Sicurezza stradale
  • Ridurre l’incidentalità generata dalla mobilità del 50% entro il 2020 rispetto al 2010
  • Vivibilità e qualità
  • Potenziare la coesione e l’attrattività del sistema territoriale metropolitano e il suo ruolo internazionale

Tali obiettivi, come precisato nella relazione del Piano, sono tesi a "garantire un adeguato livello di servizio di cui devono poter beneficiare i cittadini e le imprese che vivono e sono attivi nel territorio".
Per conseguire tali obiettivi, il Piano definisce i target della ripartizione modale per l’intera area metropolitana, in termini di variazione dell’incidenza percentuale, secondo i seguenti termini:

  • 41% di auto al 2030, rispetto al 57% del 2016;
  • 23% a piedi al 2030, rispetto al 22% del 2016;
  • 19% di TMP al 2030, rispetto al 13% del 2016;
  • 14% di bici al 2030, rispetto al 5% del 2016;
  • 2% di moto al 2030 e al 2016;
  • 1% di altro al 2030 e al 2016.


I citati target degli obiettivi della Città metropolitana non sono distribuiti uniformemente sull’intero territorio, ma assegnato, in modo differente, per ogni singola macro-area delle cinque in cui e suddiviso l’ambito metropolitano.
Gli obiettivi generali del PUMS sono declinati in 21 obiettivi specifici che sono stati oggetto di consultazione, ottenendo una indicazione sulle priorità espresse dai cittadini, che determina una classifica di preferenza che comprende i primi sette.
Il Rapporto Ambientale contiene un richiamo sia ai citati primi sette obiettivi specifici, sia all’obiettivo principale e ai target associati alle diverse modalità di spostamento.
Nel documento si presenta una tabella di sintesi del sistema degli obiettivi, strategie e azioni che contiene l’indicazione degli obiettivi generali e dei macro obiettivi; gli ultimi due sono ripresi nel sottostante riquadro evidenziando, in grassetto, quelli rientranti nei primi sette.

 

Piano Urbano Mobilità Sostenibile Città metropolitana Bologna (PUMS) VAS - Sistema degli obiettivi di Piano

A. Assicurare un alto livello di accessibilità
A1. Miglioramento dei servizi di Trasporto Pubblico Locale (TPL)* A2. Potenziamento delle reti dedicate e del materiale rotabile per il Traporto Pubblico Locale A3. Riduzione della congestione* A4. Miglioramento dell'accessibilità di persone e merci, in particolare verso e da i poli attrattori* A5. Miglioramento dell'integrazione tra sistema della mobilità e sviluppo urbanistico* A6. Riduzione delle esigenze di spostamento aumentando le alternative alla mobilità
B. Osservare gli obiettivi della tutela del clima
B1. Riduzione del consumo di carburanti da fonti fossili* B2. Efficientamento del sistema della logistica distributiva
C. Osservare gli obiettivi per la Salubrità dell'aria, la salute e il rumore
C1. Riequilibrio modale della mobilità* C2. Miglioramento della qualità dell'aria* C3. Riduzione dell'inquinamento acustico*
D. Ridurre al minimo gli incidenti causati dalla mobilità
D1. Riduzione dell'incidentalità stradale* D2. Diminuzione sensibile del numero generale degli incidenti con morti e feriti e dei relativi costi sociali* D3. Diminuzione sensibile del numero degli incidenti con morti e feriti tra gli utenti deboli (pedoni, ciclisti, bambini e over 65)*
E. Rendere la città Metropolitana più attrattiva, e con elevati livelli di qualità urbana e vivibilità
E1. Miglioramento della qualità dello spazio stradale ed urbano e delle condizioni generali di sicurezza degli spostamenti* E2. Miglioramento della inclusione sociale e delle condizioni di spostamento per gli utenti a ridotta mobilità* E3. Aumento della soddisfazione della cittadinanza* E4. Aumento del tasso di occupazione* E5. Riduzione dei costi della mobilità (connessi alla necessità di usare il veicolo privato)* E6. Aumento dello spazio pubblico per la circolazione a piedi e in bicicletta E7. Sviluppo di azioni di smart mobility per promuovere una città moderna, innovativa, internazionale
 
 

Il Rapporto Ambientale opera una prima selezione degli obiettivi contenuti nelle politiche, azioni o misure (qualora presenti) e negli strumenti di pianificazione e in dettaglio considera quelli presenti nel Piano Territoriale Regionale (2010), nel Piano Regionale Integrato dei Trasporti (1999), nel Piano Aria Integrato Regionale (2017), nel Piano Energetico Regionale 2017-2030, nel Piano Tutela dell’Aria 2017-2020, nel Piano di azione del Rumore.
A seguito di una seconda selezione, a partire dal citato quadro, sono individuati gli obiettivi di sostenibilità che si riportano nel sottostante riquadro.
La verifica di coerenza esterna è quindi condotta mettendo in relazione i 21 obiettivi specifici del PUMS con gli obiettivi di sostenibilità; il risultato, restituito in una matrice, attesta l’assenza di situazioni di non coerenza.

 

Piano Urbano Mobilità Sostenibile Città metropolitana Bologna (PUMS) VAS - Obiettivi di sostenibilità

Mobilità e trasporto
Garantire a tutti i cittadini modi di spostamento che permettono loro di accedere alle destinazioni ed ai servizi chiave, garantendo in particolare i diritti di mobilità delle fasce più deboli (PRIT RER) Migliorare l'efficienza dei trasporto e delle merci (PRIT RER) Promuovere la sostenibilità e l'ottimizzazione della logistica delle merci (PRIT RER) Promuovere uno sviluppo bilanciato di tutte le modalità di trasporto ed incoraggiare la scelta di quelle più sostenibili (PRIT RER), raggiungendo entro il 2020 almeno il 50% del riparto modale tra auto e moto e le altre forme di mobilità (CARTA DI BOLOGNA) Sviluppare alternative alla domanda di mobilità soddisfatta dai mezzi privati (PAIR PRIT RER)
Qualità dell'aria
Ridurre emissioni di gas inquinanti (Dir. 2001/81/CE; Dir. 2010/75/UE; Str. tematica UE su inquin. atmosf.) PAIR: -47% PM10 -36% NOx Limitare esposizione umana a vari inquinanti atm. con misure a scala locale-generale (Dir. 2008/50/CE; Str. tematica UE su inquin. atmosf.)
Cambiamenti climatici
Ridurre emissione di gas serra del 40% al 2030 (Decisione del Consiglio europeo del 23-24 ottobre 2014 Nuovo PER 2017-2030) Miglioramento dell'efficienza energetica del 30% al 2030 (Decisione del Consiglio europeo del 23-24 ottobre 2014 Nuovo PER 2017-2030) Ridurre consumi energetici del 27% (47% per il Nuove PER) al 2030 (Decisione del Consiglio europeo del 23-24 ottobre 2014 Nuovo PER 2017-2030)
Inquinamento acustico
Evitare e ridurre il rumore ambientale laddove necessario e, in particolare, allorché i livelli di esposizione possono avere effetti nocivi per la salute umana, nonché di conservare la qualità acustica dell'ambiente quando questa è buona (2002/49/CE) Evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi dell'esposizione al rumore ambientale, compreso il fastidio (Dlgs 194/05)
Sicurezza salute e ambiente urbano
Migliorare le condizioni di sicurezza (PRIT RRER) Ridurre l'incidentalità stradale del 50% entro il 2020 rispetto al 2010 (impegno UE) Limitare esposizione umana a vari inquinanti atm. con misure a scala locale-generale (Dir. 2008/50/CE; Str. tematica UE su inquin. atmosf.) Evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi dell'esposizione al rumore ambientale, compreso il fastidio (Dlgs 194/05) Incrementare la vivibilità dei territori e delle città, decongestionando gli spazi dal traffico privato e recuperando aree per il verde e la mobilità non motorizzata (PRIT RRER)