Il Piano di Tutela delle Acque (PTA) è stato approvato con D.C.R. n. 40 del 21.12.2005. Tale Piano, come richiamato nell’articolo 2 delle Norme dello stesso, individua gli obiettivi di qualità ambientale per specifica destinazione dei corpi idrici. Gli obiettivi di qualità ambientale di riferimento sono quelli stabiliti nel D.lgs 152/1999, da raggiungere entro il 31.12.2016, così articolati:
Le Norme definiscono le misure necessarie per raggiungere i citati obiettivi di qualità ambientale e misure per la tutela qualitativa e quantitativa della risorsa idrica.
Il Rapporto Ambientale, redatto per la Valsat del Piano, dedica un capitolo alla valutazione degli obiettivi che è condotta mettendo in relazione gli stessi con gli obiettivi comunitari, nazionali e regionali.
Per quanto attiene agli obiettivi internazionali si considerano quelli contenuti nei documenti delle Nazioni Unite (Rio de Janeiro, Dublino, Aia, Bonn, Johannesburg, Kyoto) mentre per gli indirizzi e le norme comunitarie viene richiamata la Carta Europea dell’acqua (1968), il VI Programma d’Azione per l’Ambiente (2001), la Direttiva 91/271/CEE sulle acque reflue, la Direttiva 91/676/CEE sui nitrati, la Direttiva Quadro 2000/60/CE per la protezione delle acque superficiali interne, delle acque di transizione, delle acque costiere e delle acque sotterranee, per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento, per l’utilizzo idrico sostenibile, per la protezione dell’ambiente e delle condizioni degli ecosistemi acquatici, per la mitigazione degli effetti di inondazioni e siccità. In merito agli obiettivi nazionali, nel documento si fa riferimento al D.lgs 152/1999, integrato dal D.lgs 285/2000, di recepimento della Dir. 91/271/CE e della Dir. 91/676/CE, alla L. 183/1989 sulla difesa del suolo, alla L. 36/1994 sul sistema idrico integrato, al D.lgs 372/1999 per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento e infine alla Strategia d’azione ambientale per lo sviluppo sostenibile del 2002.
La verifica della coerenza, tra obiettivi del PTA e obiettivi internazionali e nazionali, è condotta utilizzando una matrice d’incrocio in cui si segnala la sussistenza di relazioni. Si riportano, di seguito, gli obiettivi del PTA considerati.
Si riportano, di seguito, gli obiettivi ambientali di riferimento, estrapolati dalle strategie e norme considerate, che trovano relazione con gli obiettivi del PTA.
PTRTA | - Promuovere uso sostenibile ed efficiente delle risorse idriche, il riciclo e il recupero dell'acqua nell'industria e nell'agricoltura
- Prevenire deterioramenti, tutela e miglioramento ecosistemi acqua
- Responsabilizzare aziende e cittadini in uso efficiente riso
- Miglioramento e/o mantenimento qualità acque mari
- Sviluppo sostenibile gestione integrata delle zone costiere e delle loro risorse
- Evitare inquinamenti acque marine da fonti puntuali e ridurre da fonti diffuse
- Riservare prioritariamente le risorse di più elevata qualità agli usi idropotabili
- Accrescere efficienza reti di adduzione e distribuzione, sia civili che irrigue
- Migliorare e rendere più efficienti ed efficaci le tecniche di irrigazione
- Promuovere il riutilizzo delle acque nei vari settori
- Promuovere e diffondere nella pratica domestica apparati e tecnologie finalizzati alla riduzione degli sprechi e dei consumi d'acqua
- Azioni di tutela del suolo in quanto risorsa limitata e veicolo di inquinamento
- Completamento della bonifica ambientale dei siti contaminati
- Risanamento e adeguamento reti fognarie agli standard previsti per il nuovo servizio idrico integrato
- Riduzione di nutrienti veicolati dagli apporti fluviali, in particolare Po |
PER | - Raggiungimento degli obiettivi di kyoto per la quota parte spettante all'Emilia-Romagna
- Bilanciamento della richiesta di energia elettrica regionale
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PSR | - Promozione di attività agricole eco compatibili |
Pianificazione rifiuti | - Trasposizione provinciale obiettivi del Decreto Ronchi |
PGT | Incrementare la competitività delle aziende turistiche tramite qualificazione dell'offerta turistica nel suo complesso
- Accrescere la produttività delle aziende ricettive turistiche esistenti mediante miglioramenti qualitativi ed organizzativi
- Diversificare ed arricchire l'offerta turistica regionale, anche al fine di ampliare l'arco stagionale di attività
- Puntare al risparmio energetico e allo sviluppo del turismo sostenibile ed ecocompatibile
- Incentivare e sviluppare la creazione di gruppi di aziende associate, nuove occasioni di lavoro, sia imprenditoriale che dipendente
- Migliorare la qualità urbana ed ambientale delle aree turistiche per valorizzare la qualità dell'accoglienza
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Fondi Strutturali Ob 2 | - Rafforzare la competitività delle aree ob 2
- Promuovere lo sviluppo sostenibile
- Consolidare le metodologie di progettualità integrata a livello territoriale |
PTPR | - Garantire la qualità dell'ambiente naturale ed antropizzato e la sua fruizione collettiva
- Assicurare la salvaguardia del territorio e delle sue risorse primarie, fisiche, morfologiche e culturale |
APQ | - Tutelare i corpi idrici superficiali e sotterranei perseguendo per gli stessi gli obiettivi di qualità indicati nella direttiva 2000/60
- Incentivare la riduzione dei consumi idrici ed il riutilizzo delle acque reflue depurate
- Assicurare il soddisfacimento dei bisogni idrici sull'intero territorio per i vari tipi d'utilizzo, fornendo risorse d'idonea qualità
- Stimolare l'attuazione della riforma delle gestioni dei sevizi idrici mediante il perseguimento di obiettivi di efficienza
- Incentivare una politica unitaria di gestione delle risorse mirata all'utilizzo sostenibile fondato sulla protezione a lungo termine dei corpi idrici, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, garantendo l'uso plurimo attraverso l'integrazione tra le diverse tipologie d'utilizzo
- Attuare il servizio idrico integrato razionalizzando la gestione delle risorse idriche superando i settorialismi legati ai diversi utilizzi della medesima , guadagnando efficienza in ciascuno dei comparti e realizzando in particolare le condizioni di concreta operatività del servizio idrico per l'utenza civile, assicurando l'affidamento ai soggetti gestori di ambito |