Valutazione di sostenibilità
 
 

8.4 Obiettivi della Carta di Bologna (2017) e dell'Agenda Metropolitana Sviluppo Sostenibile (AMSS, 2018)

 

L'Agenda Metropolitana Sviluppo Sostenibile (AMSS) viene qui considerata in quanto costituisce il documento, redatto da Città metropolitana nel 2018, in collaborazione con Comune di Bologna, ANCI, ARPAE, UNIBO, ASVIS e ATERSIR, che in modo esplicito affronta e declina a livello locale le tematiche trattate dagli obiettivi ONU nn. 6-7-11-12-13-15 (il cui contenuto è già riportato nel paragrafo relativo alla Strategia europea e nazionale sullo Sviluppo Sostenibile) e dall'Agenda Urbana Europea del 2016.

Inoltre, nel testo a seguire, estratto dalle premesse di AMSS, è molto forte il riferimento al Piano Strategico Metropolitano (PSM), alla Carta di Bologna e alla LR24/2017.
"Con la definizione dell'Agenda Metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile, la Città metropolitana dà attuazione agli impegni assunti sottoscrivendo la Carta di Bologna, declinandoli in modo opportuno sul proprio territorio in accordo con le priorità e le sfide individuate nel PSM (Piano Strategico Metropolitano). Se da un lato molte delle strategie e azioni ambientali si trovano già ricomprese in tutte le tematiche e gli ambiti affrontati, per la valutazione della loro efficienza ed efficacia, occorre riorganizzarle secondo i temi della Carta di Bologna e definire di volta in volta gli ambiti ottimali che li rappresentano a livello ultra-municipale e individuare gli indicatori principali che ne permettano il monitoraggio. Per tener conto dei progressi di un cambiamento che è già in atto, è necessario costruire un sistema di monitoraggio affidabile ed efficace da affiancare ai piani settoriali.

Da questo punto di vista l'Agenda rappresenta anche uno strumento operativo di attuazione della nuova L.R. 24/2017 "Disciplina regionale sulla tutela e l'uso del territorio" basata su alcuni principi chiave che innovano radicalmente le regole urbanistiche in Regione: tutela del territorio, rispetto per l'ambiente, crescita intelligente e attenzione alla legalità, semplificazione e uniformità delle pratiche edilizie nei Comuni della Regione, attenzione allo sviluppo delle imprese" … "Grazie alla Legge Regionale, l'Agenda Metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile può essere anche un riferimento per la Città Metropolitana e per i Comuni nell'individuazione degli obiettivi di sostenibilità su cui basare la valutazione dei Piani urbanistici e nell'individuazione di alcuni degli indicatori utili al monitoraggio. Da questo punto di vista l'Agenda Metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile contribuisce concretamente a definire gli strumenti per governare la "rigenerazione urbana ed ambientale": uno dei sette capisaldi su cui si basa il PSM."

Questo esplicito riferimento al monitoraggio e alla funzione dell'AMSS come strumento operativo di attuazione della LR 24/2017, rafforza ulteriormente la scelta di utilizzare anche l'AMSS come riferimento per la verifica di coerenza degli obiettivi del PTM.

Nelle sottostanti tabelle si restituisce il quadro degli obiettivi, secondo l'articolazione per temi, evidenziando la relazione tra i SDGs dell'Agenda 2030, gli obiettivi della Carta di Bologna e l'obiettivo assunto dall'AMSS, per il 2020 o per il medio periodo.

 
 

Agenda Metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile

TEMA
SDG's
OBIETTIVI
1. Uso sostenibile del suolo e soluzioni basate sui processi naturali
15
Obiettivi della Carta di Bologna - Ridurre del 20% il proprio consumo netto di suolo al 2020 (dai 2 attuali a 1,6 mq/ab l'anno di media nazionale)*. - Centrare le politiche urbanistiche sulla rigenerazione urbana. - Interrompere i processi di dispersione insediativa al fine di aumentare la qualità urbana e preservare quella ambientale. - Prevedere sviluppo urbanistico solo in presenza di trasporto pubblico sostenibile e dei principali servizi al cittadino sia pubblici che privati. - Promuovere una pianificazione del territorio ed una gestione ambientale integrate per aumentare la coerenza delle politiche incoraggiando la partecipazione dei cittadini. - Prevedere la definizione di prospettive strategiche di lungo termine coinvolgendo livelli e ambiti amministrativi diversi al fine di creare aree urbane di alta qualità.
 
 
Obiettivi al 2020 o di medio periodo - Ridurre del 20% il proprio consumo netto di suolo al 2020 (dal 2 attuali a 1,6 mq/ab l'anno di media nazionale).
2. Economia circolare
12
Obiettivi della Carta di Bologna - Raggiungere gli obiettivi europei più ambizioni (preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio 60% dei rifiuti urbani, discarica max. 10% dei rifiuti, Direttiva UE 2018/851). - Raggiungere gli obiettivi regionali più ambiziosi (obiettivi minimi: riciclaggio 70% dei rifiuti urbani, raccolta differenziata 73%, discarica max.5% dei rifiuti, Legge ER 16/2015). - Ridurre la produzione dei rifiuti al di sotto della media europea (483 kg/procapite, dato Eurostat aggiornato al 2016). - Portare la raccolta differenziata ad almeno il 70% nel 2025 e l'80% nel 2030.
 
 
Obiettivi al 2020 o di medio periodo - Raggiungere il 57% del tasso di riciclaggio complessivo (al 2020 da parte di Hera). - Raggiungere il 74% per il tasso di riciclaggio degli imballaggi (al 2020 da parte di Hera).
3. Adattamento ai Cambiamenti Climatici
13
Obiettivi della Carta di Bologna - Redigere Piani locali di adattamento ai cambiamenti climatici (Nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia 2015) e di prevenzione dei rischi di disastri integrati tra di loro e con gli altri strumenti di pianificazione [...]. - Riconoscere le infrastrutture verdi come elementi indispensabili per l'adattamento [...] dei cambiamenti climatici, per l'aumento della resilienza dei territori e per la valorizzazione dei servizi ecosistemici [...].
 
 
Obiettivi al 2020 o di medio periodo - Sottoscrizione Patto dei Sindaci da parte di tutti i Comuni e le Unioni. - Coordinamento della protezione civile Appennino/pianura. - Introduzione di elaborazioni relativi alle "carte del rischio" all'interno Piano Territoriale metropolitano (PTM).
4. Transizione energetica
7
Obiettivi della Carta di Bologna Anticipare al 2025 gli obiettivi europei al 2030 anche attraverso i Piani di azione per l'energia sostenibile e il clima (PAESC) del Nuovo Patto dei Sindaci.
 
Obiettivi al 2020 o di medio periodo - Completare la sottoscrizione al Patto dei Sindaci da parte di tutti i Comuni della Città Metropolitana; - Integrazione dei PAESC negli strumenti di pianificazione e programmazione dei Comuni e della Città Metropolitana.
5. Qualità dell'aria
15
Obiettivi della Carta di Bologna Rispetto dei limiti di concentrazione per il PM10 di 40 g/m3, superando le procedure di infrazione Ue verso l'Italia. Rispetto del limite di concentrazione stabilito dall'OMS per il particolato sottile PM2,5 di 10 g/m3, più restrittivo di quello europeo, entro il 2025.
 
 
Obiettivi al 2020 o di medio periodo - Attuazione azioni di competenza del PAIR: la riduzione delle emissioni ottenute con le azioni del PAIR corrisponde ad una variazione rispetto ai valori del 2010 delle emissioni dirette degli inquinanti e dei loro precursori, pari al 47% per il PM10, il 36% per gli ossidi di azoto NOx. - Integrazione del PAIR nel PTM (politiche su agricoltura) e nel PUMS.
6. Qualità delle acque
6
Obiettivi della Carta di Bologna - Ridurre entro la soglia fisiologica del 10-20% le perdite delle reti di distribuzione idrica entro il 2030 (2/3 terzi in meno rispetto ad oggi). - Migliorare la qualità degli ecosistemi acquatici portandoli allo "stato di buono" per tutte le acque entro il 2025.
 
 
Obiettivi al 2020 o di medio periodo - Assicurare il soddisfacimento della domanda d'acqua presente e futura prevista con adeguati margini di sicurezza rispetto alla disponibilità della risorsa, nell'ambito del SII; - Favorire il contenimento dei consumi idrici, inteso come razionalizzazione dell'uso dell'acqua, anche a livello domestico, e riduzione delle perdite; - Garantire il rispetto dei limiti di legge per quanto concerne la qualità dell'acqua erogata alle utenze e di quella scaricata a valle degli utilizzi; - Garantire il raggiungimento, dal punto di vista igienico e di salvaguardia ambientale, degli obiettivi imposti dal D.Lgs. 152/06 in termini di dotazione delle infrastrutture fognarie e depurative.
7. Ecosistemi, verde urbano e tutela della biodiversità
7
Obiettivi della Carta di Bologna - Raggiungere i 45 mq di superficie media di verde urbano per abitante entro il 2030, il 50% in più rispetto al 2014, portandola alla dotazione attualmente più elevata. - Qualificare le domande di espansione insediativa e di nuova infrastrutturazione attraverso il controllo della forma urbana e della distribuzione territoriale riconoscendo l'irriproducibilità della risorsa suolo, soprattutto quello fertile, assicurando il mantenimento della biodiversità e prevedendo la realizzazione delle infrastrutture verdi. - Ridurre il consumo di suolo anche attraverso l'attuazione delle reti ecologiche per creare sistemi connessi che comprendano aree protette del sistema verde della Rete Natura 2000, boschi e foreste, aste fluviali con annesse fasce boscate e le piccole aree lacustri e umide (stepping stones) per la sosta e il ripopolamento dell'avifauna. - Promuovere un utilizzo razionale delle risorse naturali sostenendo la gestione e la valorizzazione paesaggistica quali occasioni per rafforzare e promuovere la nascita di filiere produttive, per accrescere la sicurezza idrogeologica, per promuovere la green economy, per fornire servizi per il tempo libero e per aumentare il benessere e la qualità della vita dei cittadini.
 
 
Obiettivi al 2020 o di medio periodo - Tutela del paesaggio, inteso come elemento di fondo trasversale a tutti gli obiettivi di scala territoriale, anche attraverso la promozione di un'agricoltura multifunzionale e sociale; - Valorizzazione del necessario bacino di sussistenza alimentare, attraverso la promozione di un'agricoltura sostenibile e altamente produttiva principalmente nella nostra pianura fertile.
8. Mobilità sostenibile
11
Obiettivi della Carta di Bologna - Raggiungere almeno il 50% del riparto modale tra auto e moto e le altre forme di mobilità entro il 2020 e approvazione a questo fine dei Piani metropolitani per la mobilità sostenibile.
 
 
Obiettivi al 2020 o di medio periodo - Riduzione delle emissioni climalteranti fino a un meno 40% nel 2030 (obiettivo che si traduce nel trasferimento in circa 440.000 spostamenti al giorno dalle auto e moto ad altre modalità di trasporto sostenibile: TPL, bici e piedi).
 
 

Nella tabella che segue si riportano nuovamente, ma accorpati per sintesi, gli obiettivi dell'Agenda (al 2020 o a medio termine).

 

Agenda Metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile

TEMA
SDG's
OBIETTIVI
1. Uso sostenibile del suolo e soluzioni basate sui processi naturali
15
1.1 Ridurre del 20% il consumo netto di suolo al 2020
2. Economia circolare
12
2.1 Raggiungere il 57% del tasso di riciclaggio complessivo (al 2020) 2.2 Raggiungere il 74% per il tasso di riciclaggio degli imballaggi (al 2020)
3. Adattamento ai Cambiamenti Climatici
13
3.1 Sottoscrizione Patto dei Sindaci da parte di tutti i Comuni e le Unioni. 3.2 Coordinamento della protezione civile Appennino/Pianura. 3.3 Elaborazioni di "carte del rischio" all'interno del PTM.
4. Transizione energetica
7
7.1 Completare la sottoscrizione al Patto dei Sindaci da parte di tutti i Comuni della Città Metropolitana 7.2 Integrazione dei PAESC negli strumenti di pianificazione e programmazione dei Comuni e della Città Metropolitana
5. Qualità dell'aria
15
5.1 - Riduzione delle emissioni 5.2 - Integrazione del PAIR nel PTM e nel PUMS
6. Qualità delle acque
6
6.1 Assicurare il soddisfacimento della domanda d'acqua 6.2 Favorire il contenimento dei consumi idrici e ridurre le perdite 6.3 Garantire la qualità dell'acqua erogata e degli scarichi 6.4 Garantire il raggiungimento degli obiettivi di dotazione delle infrastrutture fognarie e depurative
7. Ecosistemi, verde urbano e tutela della biodiversità
13
7.1 Tutela del paesaggio 7.2 Valorizzazione del necessario bacino di sussistenza alimentare (agricoltura sostenibile e altamente produttiva)
8. Mobilità sostenibile
11
8.1 Trasferire spostamenti di auto e moto su modalità di trasporto sostenibile