Valutazione di sostenibilità
 
 

8.12 Obiettivi del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR, 2017)

 

Il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) 2020 è stato approvato con D.C.R. n. 115 del 11.4.2017. Gli obiettivi del Piano, come declinati nell’articolo 12 delle Norme Tecniche Attuative dello stesso, sono quelli di perseguire la tutela della qualità dell’aria attraverso la riduzione, rispetto ai valori emissivi del 2010, dei livelli degli inquinanti di seguito elencati:

  • riduzione del 47 per cento delle emissioni di PM10 al 2020;
  • riduzione del 36 per cento delle emissioni di ossidi di azoto (NOx) al 2020;
  • riduzione del 27 per cento delle emissioni di ammoniaca (NH3) al 2020;
  • riduzione del 27 per cento delle emissioni di composti organici volatili (COV) al 2020;
  • riduzione del 7 per cento delle emissioni di biossido di zolfo (SO2) al 2020.


In aggiunta, Il Piano assume l'obiettivo di perseguire il raggiungimento, al 2020, dei valori obiettivo di cui all'allegato VII del D.Lgs. 155/2010 e quindi, implicitamente, di ridurre le emissioni dei precursori dell’ozono.
Le NTA del Piano individuano le misure da attuare in tema di Città e utilizzo del territorio, di Trasporti, di Attività produttive, di Agricoltura e di Energia.
Il Rapporto Ambientale, redatto nell'ambito della procedura di Valsat, contiene una parte dedicata alla valutazione della coerenza ambientale del Piano.
Nel Rapporto si restituisce, in una tabella, il Quadro ordinatore degli obiettivi del Piano, individuando le macro azioni: in ambito urbano; per una mobilità sostenibile delle persone; per una gestione sostenibile delle merci; per la produzione di energia da fonti rinnovabili; per il risparmio e la riqualificazione energetica degli edifici; per il settore delle attività produttive; per il settore dell'agricoltura; per il livello sovraregionale; per il monitoraggio del Piano; per soddisfare il fabbisogno informativo sul piano.
Per ognuna delle citate macro azioni, nel Rapporto, sono elencate le associate misure di dettaglio. Si riporta, nella sottostante tabella, il quadro di sintesi delle citate macroazioni che sono utilizzate, sostanzialmente equiparandole a obiettivi, in sede di verifica della coerenza esterna.

 

 

Rapporto Ambientale del PAIR Quadro ordinatore degli obiettivi del Piano (stralcio)

 
Macroazioni
Ambito urbano
Qualità nella pianificazione territoriale e limitazione d'uso suolo
Incremento degli spazi verdi urbani
Promozione e ottimizzazione dell'uso del trasporto pubblico locale
Promozione della mobilità ciclabile
Regolamentazione della distribuzione delle merci in ambito urbano
Politiche di Mobility Management
Riqualificazione energetica degli edifici
Riqualificazione di impianti termici
Risparmio energetico e illuminazione pubblica
Adeguamento eco-sostenibile dei regolamenti edilizi comunali
Misure gestionali per il risparmio energetico in ambienti pubblici
Estensione della ZTL e delle aree pedonali nei centri storici
Limitazione della circolazione privata in area urbana
Domenica ecologica
Misure emergenziali in caso di superamenti prolungati di limiti qualità per PM10
Mobilità sostenibile delle flotte degli enti pubblici
Appalti verdi
Mobilità sostenibile
delle persone
Promozione e ottimizzazione dell'utilizzo del trasporto pubblico locale
Promozione della mobilità ciclabile
Rinnovo parco autoveicolare: favorire veicoli a basse emissioni
Politiche di Mobility Management
Utilizzo ottimale dei veicoli: Eco Driving
Gestione sostenibile
delle merci
Regolamentazione della distribuzione delle merci in ambito urbano
Razionalizzazione logistica del trasporto merci a corto raggio in aree industriali
Spostamento modale delle merci su rotaia
Produzione di energia
da fonti rinnovabili
Installazione impianti di produzione di energia elettrica con uso di fonti rinnovabili non emissive
Regolamentazione impianti di produzione energia elettrica con fonti da biomassa e biogas
Risparmio e riqualificazione
energetica degli edifici
Riqualificazione energetica degli edifici
Riqualificazione di impianti termici
Promozione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili
Regolamentazione degli impianti a biomassa legnosa destinati al riscaldamento
Risparmio energetico illuminazione pubblica
Misure gestionali per il risparmio energetico in ambienti pubblici
Attività produttive
Applicazione delle BAT ai processi produttivi
Applicazione criteri di autorizzabilità regionali di attività con emissioni atmosferiche
Adozione misure più rigorose rispetto a BAT per aziende AIA in aree critiche per qualità aria
Applicazione del criterio del saldo emissivo zero
Riduzione delle emissioni di COV
Accordi volontari con distretti produttivi ad alta emissività
Miglioramento delle prestazioni energetiche dei comparti produttivi
Controllo emissioni da cave e cantieri edili
Settore agricoltura
Adozione di tecnologie e pratiche agricole per riduzione emissioni di ammoniaca da allevamenti
Adozione di tecnologie per riduzione emissioni di ammoniaca da coltivazioni con fertilizzanti
Interventi su mezzi agricoli
Regolamentazione impianti produzione biogas
 
 

Rapporto Ambientale del PAIR Quadro ordinatore degli obiettivi del Piano (stralcio)

 
Macroazioni
Sovraregionali
Recepimento Direttiva Eurovignette III su pedaggi autostradali differenziati per trasporto merci
Promozione dello sviluppo di sistemi trasporto su ferrovia e cabotaggio delle merci
Elettrificazione nei porti incentivando l'uso di fonti rinnovabili
Revisione dei limiti di velocità dei veicoli trasporto passeggeri e merci in autostrada
Fluidificazione del traffico in prossimità dei caselli e degli svincoli autostradali
Classificazione ambientale di apparecc. combustione biomasse in piccoli impianti civili
Regolamentare le modalità di installazione e manutenzione degli apparecchi a legna
Monitoraggio del Piano
Verifica dello stato di attuazione del PAIR
Fabbisogno
informativo sul Piano
Comunicazione esterna sul PAIR
 

In un secondo passaggio, è stata verificata la "capacità del piano di rispondere alle questioni ambientali presenti nel territorio", ovvero la coerenza tra gli obiettivi scelti dal Piano e gli esiti della valutazione del contesto ambientale. A tale scopo è utilizzata una matrice di valutazione ambientale qualitativa, mettendo in relazione le 41 misure, previste dallo stesso PAIR, con i seguenti temi ambientali: atmosfera; clima ed energia; deposizioni atmosferiche; biodiversità e Rete Natura 2000; salute umana; sistema territoriale.
I risultati, restituiti in una "Matrice di traduzione della diagnosi ambientale degli obiettivi del Piano", attestano pochi casi senza correlazione significativa, mentre per gli altri si tratta di coerenza e di forte coerenza; non è individuato nessun caso d’incoerenza. Si riporta, di seguito, l’elenco delle misure utilizzate per svolgere tale verifica.

 

Rapporto Ambientale del PAIR Misure considerate per la diagnosi ambientale degli obiettivi del Piano

Misure del Piano

  1. Installazione. impianti FER: eolici, idroelettrici, fotovoltaici
  2. Regolamentazione. impianti FER: biomassa, biogas
  3. Promozione impianti produzione en. elettrica
    con uso di fonti rinnovabili non emissive
  4. Promozione della produzione energia termica da fonti di energia rinnovabile
  5. Riqualificazione energetica edifici e impianti termici
  6. Regolamento impianti a biomassa legnosa destinati al riscaldamento
  7. Risparmio energetico illuminazione pubblica
  8. Misure gestionali per il risparmio energetico
  9. Promozione e ottimizzazione d’uso del trasporto pubblico locale
  10. Promozione della mobilità ciclabile
  11. Rinnovo parco veicolare: incentivazione veicoli basse emissioni
  12. Politiche di Mobility Management
  13. Utilizzo ottimale dei veicoli: Eco Driving
  14. Regolamentazione distribuzione merci in ambito urbano
  15. Razionalizzazione logistica trasporto merci a corto raggio
    in aree industriali
  16. Spostamento modale delle merci su rotaia
  17. Estensione ZTL e aree pedonali nei centri storici
  18. Limitazione della circolazione privata in area urbana
  19. Domenica ecologica
  20. Promozione pratiche per riduzione emissioni NH3 allevamenti

Il Rapporto svolge la valutazione del grado di coerenza, tra gli obiettivi di Piano e le politiche ambientali rilevanti, utilizzando una matrice di analisi che mette in relazione ciascuna politica ambientale, locale o globale, attraverso una serie di obiettivi ricavati dalle stesse, con gli obiettivi del PAIR. Per quanto attiene alle politiche considerate, si tratta delle seguenti: limitazione dell'inquinamento atmosferico; energia e lotta al cambiamento climatico; gestione sostenibile delle produzioni e dei consumi; tutela della biodiversità, del paesaggio e del suolo; benessere e qualità della vita umana.
In merito alla limitazione dell'inquinamento atmosferico, per l'individuazione degli obiettivi esterni in materia, i riferimenti includono la Convenzione sull'inquinamento transfrontaliero a lunga distanza della Commissione Economica delle Nazioni Unite per l'Europa (LRTAP; del 1979), il Protocollo di Göteborg per ridurre l'acidificazione, l'eutrofizzazione e l'ozono troposferico (1999), la Direttiva sui tetti nazionali di emissione (National Emission Ceiling – NEC (2001), il Sesto programma d'azione per l'ambiente delle UE, la Direttiva 2008/50/CE in materia di qualità dell'aria ambiente, il D.lgs 152/2006.
Per quanto attiene all'energia e lotta al cambiamento climatico, per l'individuazione degli obiettivi esterni in materia, nel Rapporto si è fatto riferimento alla Strategia UE "20-20-20", alla Direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, alla Direttiva 2001/77/CE sull'energia elettrica da fonti rinnovabili e alla Direttiva 2009/28/CE che promuove nei trasporti l'uso di fonti energetiche rinnovabili e infine alla Strategia energetica nazionale Al contempo è stata considerata la Strategia per l'adattamento ai cambiamenti climatici (COM(13)3288) della UE
Per quanto riguarda la gestione sostenibile delle produzioni e consumi, nel documento si richiama la considerazione della strategia europea sull'uso sostenibile delle risorse naturali, COM(2005)-670, la strategia sulla prevenzione e il controllo integrato dell'inquinamento ("IPPC", Integrated Pollution Prevention and Control; Dir. 2008/1/CE), come integrata dalla direttiva in materia di emissioni industriali (Dir. 2010/75/UE), il D.lgs. n. 372/1999, D.lgs. n. 59/2005 e D.lgs. n. 152/2006 di recepimento della citata disciplina IPPC, il Piano d'Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione (PAN-GPP).
In merito alla biodiversità, paesaggio e suolo, nel Rapporto viene richiamata la Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale, Unesco 1972 (ratificata con L- 184/1987), la Direttiva Uccelli e la Direttiva Habitat, la Convenzione europea del paesaggio del 2000 (ratificata con il Codice D.lgs 42/2004), la Strategia tematica per la protezione del suolo del 2006 e la Tabella di marcia verso un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse (2011), il D.lgs 152/2006 per quanto attiene alla difesa del suolo.
Con riguardo al benessere e qualità della vita i riferimenti assunti nel Rapporto comprendono il VI Programma d'azione per l'ambiente (2002) e il VII (allora in approvazione) della UE, il libro bianco della Commissione europea, COM(2007)-630 del 2007, il Piano Sanitario Strategico Europeo del 2001 che ha adottato formalmente la VIS (Valutazione incidenza sanitaria), la Convenzione di Aarhus, la L.R. 29/2004 sull'organizzazione e il funzionamento del servizio sanitario regionale, la L.R. 2/2003 di promozione della cittadinanza sociale, la L.R. 27/2009 che avvia il sistema Informazione educazione alla sostenibilità (INFEAS),
Si riporta, di seguito, il quadro degli obiettivi individuati, derivati dalla considerazione delle citate strategie, direttive, piani o norme, con riferimento a ognuna delle politiche considerate.

 

 

Rapporto Ambientale del PAIR Obiettivi di riferimento utilizzati per la verifica di coerenza esterna delle macroazioni di piano

Politica ambientale
Obiettivi
Limitazione inquinamento atmosferico
Ridurre emissioni di gas inquinanti (Dir. 2001/81/CE; Dir. 2010/75/UE; Str. tematica UE su inquinamento atmosferico)
Estendere i requisiti di emissione per le nuove autorizzazioni integrate ambientali; IPPC (Dir. 2010/75/UE)
Azzerare produzioni di idroclorofluorocarburi, HCGC (Reg. 1005/2009/CE)
Limitare immissioni in aria per As, Cd, Hg, Ni, benzo(a)pirene (Dir. 2004/107/CE)
Limitare esposizione umana a vari inquinanti atmoseferico con misure a scala locale-generale (Dir. 2008/50/CE; Str. tematica UE su inquinamento atmosferico)
Ridurre eccessi di deposizioni acida su aree forestali e superfici d'acqua dolce (Strategia tematica UE su inquinamento atmosferico)
Ridurre zone ed ecosistemi esposti a fenomeni eutrofici (Strategia tematica UE su inquinamento atmosferico)
Migliorare il profilo ecologico del parco veicolare (Dir. 1999/94/CE; DPR. 84/2003 Piano regionale dei trasporti RER)
Produrre e approvare veicoli pesanti nuovi con standard Euro VI (Reg. 595/2009/CE; Reg. 715/2007/CE)
Registrare e vendere nuove automobili con standard Euro VI (Reg. 715/2007/CE)
Ridurre inquinamento atmosferico generato da trasporti regionali (Piano regionale dei trasporti RER)
Razionalizzazione dei sistemi energetici
Ridurre i consumi di energia primaria rispetto a tendenze del 2020 (Str."20-20-20" UE, Dir. 2012/27/UE; Str. energetica IT; Piano energetico RER)
Ridurre i consumi energetici di edifici di amministrazioni pubbliche (Dir. 2010/31/UE)
Ridurre i consumi energetici di edifici nuovi (Dir. 2010/31/UE)
Promuovere l'efficienza delle imprese di distribuzione e vendita di energia (Dir. 2012/27/UE)
Sviluppare in modo sostenibile il settore industriale dell'energia (Str. energetica IT)
Modernizzare il sistema di governance del sistema energetico italiano (Str. energetica IT)
Migliorare sicurezza e indipendenza di approvvigionamento energetico (Str. energetica IT; Piano energetico RER)
Ridurre i costi energetici per Italia, allineandoli a quelli europei (Str. energetica IT)
Aumentare l'uso energetico di biomasse; +50% rispetto al 2003 (COM(2005) 628 Piano d'azione biomasse UE)
Incrementare le FER sul consumo elettrico totale (Dir. 2001/77/CE; Str. sostenibilità UE)
Aumentare le FER sui consumi finali di energia (Dir. 2009/28/CE; Str. energetica IT; Piano energetico RER)
Valorizzare le FER anche rispetto a tematiche d'uso del suolo (Piano territoriale regionale RER; Criteri localizzativi impianti FER RER)
Aumentare le FER in % del consumo finale di energia nel settore trasporti (Str. sostenibilità UE; Dir. 2009/28/CE; Str. energetica IT; Piano energetico RER)
Lotta al cambiamento climatico
Ridurre le emissioni serra nel 2012 del 6,5% rispetto al 1990 (Protocollo di Kyoto)
Riduzione le emissioni serra: target per 2020, 2030, 2050 (Str. "20-20-20" UE; Str. decarbonizzazione economia UE; Str. energetica IT; Patto di Sindaci)
Ridurre emissioni di gas serra nel 2020 del 21% rispetto al 2005 nei settori ETS (Dir. 2009/29/CE)
Promuovere azioni di adattamento a cambiamenti climatici (COM(13)3288 UE Comunicazione su Adattamento a cambiamenti climatici; Patto dei Sindaci)
Ridurre le emissioni medie di gas serra dai trasporti; 1% all'anno (Tabella di marcia per un'Europa efficiente)
Ridurre l'uso nei trasporti di gas fluoruranti ad effetto serra (Dir. 2006/40/CE)
Limitare fattori di emissione serra da flotte di nuove automobili; 95-130 g/km (Reg. 443/2009/CE; Str. su eco-veicoli UE)
Limitare fattori di emissione serra da flotte di veicoli commerciali leggeri; 147-175 g/km (Reg. 510/2011/UE)
Ridurre emissioni serra dei trasporti: soglie fino al 2050 (Tabella di marcia europea per un'unica area trasporti)
Ridurre veicoli alimentati in modo convenzionale nelle città: soglie fino al 2050 (Tabella di marcia europea per un'unica area trasporti)
Ridurre emissioni della logistica in maggiori centri urbani: soglie fino al 2030 (Tabella di marcia europea per un'unica area trasporti)
Trasferire trasporto stradale merci oltre i 300 km al trasporto ferroviario/idroviario: soglie fino al 2050 (Tabella di marcia europea per un'unica area trasporti)
Trasferire a ferrovie il trasporto stradale medio-lungo di passeggeri: soglie al 2050 (Tabella di marcia europea per un'unica area trasporti)
Gestione sostenibile di produzioni e consumi
Applicare le migliori tecniche disponibili per prevenire e controllare l'inquinamento delle attività industriali (Dir. 2010/75/UE; D.Lgs.152/2006)
Sviluppare i sistemi di acquisti pubblico verdi, GPP (Str. sostenibilità UE; Decr. Intermin. 11/4/ 2008; Decr. 10/4/2013)
Eliminare i sussidi dannosi per l'ambiente ed aumentare le tasse ambientali (Tabella di marcia per un'Europa efficiente)
Ridurre il consumo di risorse nella catena alimentare (Tabella di marcia per un'Europa efficiente)
Premiare gli investimenti in efficienza con politiche incentivanti e di mercato (Tabella di marcia per un'Europa efficiente)
Guidare i decisori pubblici-privati con indicatori prestazionali sull'efficienza d'uso delle risorse (Tabella di marcia per un'Europa efficiente)
Disaccoppiare il benessere dal consumo di risorse (Tabella di marcia per un'Europa efficiente)
Favorire sostenibilità d'uso di risorse naturali ed il principio di precauzione nella loro gestione (Str. biodiversità IT)
Rafforzare meccanismi per lo sviluppo del turismo sostenibile (Str. biodiversità IT)
Incrementare l'offerta di reti infrastrutturali e nodi intermodali, In particolare su ferro (Piano territoriale regionale RER)
Riqualificazione della rete della mobilità locale e del trasporto collettivo (Piano territoriale regionale RER
Ridurre la domanda di mobilità passeggeri con automezzi individuali (Piano regionale dei trasporti RER)
Promuovere l'aggregazione della domanda di mobilità passeggeri motorizzata (Piano regionale dei trasporti RER)
Promuovere la domanda di mobilità non motorizzata (Piano regionale dei trasporti RER)
Tutela della biodiversità e del paesaggio
Integrare temi biodiversità in strumenti di pianificazione per mantenere servizi ecosistemici e mitigazione/adattamento a cambiamenti climatici (Str. biodiversità IT; Piano territoriale regionale RER)
Considerare gli impatti e l'incidenza ambientale delle politiche di sviluppo (Dir. 92/43/CEE; Tab. di marcia Europa eff.; Str. biodiversità IT)
Estensione dei requisiti dei consumi e degli scarichi idrici per le nuove autorizzazioni integrate ambientali, IPPC (Dir. 2010/75/UE)
Assicurare che la produzione e l'uso delle sostanze chimiche non ponga minacce per l'uomo e l'ambiente (Str. sostenibilità UE)
Promuovere l'ordinato sviluppo del territorio, salubrità e vivibilità dei sistemi urbani (Piano territoriale regionale RER)
Ridurre il consumo di suolo non antropizzato e incentivare programmi di recupero in aree già urbanizzate
Ridurre il consumo di territorio regionale da infrastrutture di trasporto (Piano regionale dei trasporti RER)
Promuovere l'integrità del territorio con continuità di rete ecologica (Piano territoriale regionale RER)
Integrare temi biodiversità in strumenti di pianif. per manten. servizi ecosistemici e mitigazione/adattamento camb. climatico (Str. biodiversità IT; Piano territoriale regionale RER)
Governare l'interfaccia urbano-rurale e lo spazio agricolo periurbano (Piano territoriale regionale RER)
Coordinare le previsioni insediative dei piani urbanistici e territoriali (Piano territoriale regionale RER)
Promuovere l'uso dei suoli in base alla loro attitudine/vocazione e favorire la tutela di specie locali e autoctone (Str. biodiversità IT)
Razionalizzare gli insediamenti produttivi in aree ecologicamente attrezzate (Piano territoriale regionale RER)
Promuovere modelli di città compatta più funzionale ed efficiente da un punto di vista energetico (Piano territoriale regionale RER)
Sviluppare la domanda di mobilità di corto raggio (Piano territoriale regionale RER)
Ridurre l'inquinamento acustico da trasporti regionali (Piano regionale dei trasporti RER)
Benessere e qualità della vita umana
Assicurare il diritto alla salute per tutti i cittadini (Piano territoriale regionale RER)
Assicurare elevata affidabilitaà e sicurezza al sistema dei trasporti regionali (Piano regionale dei trasporti RER)
Accrescere la qualità sociale e culturale dei cittadini (Piano territoriale regionale RER)
Promuovere la regolazione del traffico privato in aree sensibili (Piano regionale dei trasporti RER)
Sviluppare nuovi sistemi di conoscenza per l'agricoltura, le risorse biologiche e la sicurezza alimentare (Piano territoriale regionale RER)
Sviluppo di educazione, informazione comunicazione e partecipazione in materia ambientale (Conv. Aarhus; Dir. 2003/4/CE; Str. biodiversità IT)
Rafforzare il ruolo di educazione, informazione e comunicazione come fattori di sensibilizzazione e percezione delle tematiche ambientali (Str. sostenibilità IT; Str. biodiversità IT)
Favorire confronto, condivisione e scambio buone pratiche fra operatori dell'educazione alla sostenibilità amb. e alla conservazione della biodiversità (Str. sostenibilità IT; Str. biodiversità IT)
Diffondere informazioni su prestazioni ambientali dei prodotti-servizi per incentivare consumi efficienti (Tabella di marcia per un'Europa efficiente)
Diffondere le informazioni ambientali georeferenziate a supporto di politiche ambientali o di ogni altra attività con ripercussioni sull'ambiente (Dir. 2007/2/CE; D.Lgs.32/2010)
Promuovere meccanismi di partecipazione pubblica nella definizione di politiche e interventi nei trasporti e nelle infrastrutture (Piano regionale dei trasporti RER)
Supportare la diffusione delle tecnologie avanzate dell'informazione e della comunicazione (Piano territoriale regionale RER)
Limitazione inquinamento atmosferico
Ridurre emissioni di gas inquinanti (Dir. 2001/81/CE; Dir. 2010/75/UE; Str. tematica UE su inquinamento atmosferico)
Estendere i requisiti di emissione per le nuove autorizzazioni integrate ambientali; IPPC (Dir. 2010/75/UE)
Azzerare produzioni di idroclorofluorocarburi, HCGC (Reg. 1005/2009/CE)
Limitare immissioni in aria per As, Cd, Hg, Ni, benzo(a)pirene (Dir. 2004/107/CE)
Limitare esposizione umana a vari inquinanti atmoseferico con misure a scala locale-generale (Dir. 2008/50/CE; Str. tematica UE su inquinamento atmosferico)
Ridurre eccessi di deposizioni acida su aree forestali e superfici d'acqua dolce (Strategia tematica UE su inquinamento atmosferico)
Ridurre zone ed ecosistemi esposti a fenomeni eutrofici (Strategia tematica UE su inquinamento atmosferico)
Migliorare il profilo ecologico del parco veicolare (Dir. 1999/94/CE; DPR. 84/2003 Piano regionale dei trasporti RER)
Produrre e approvare veicoli pesanti nuovi con standard Euro VI (Reg. 595/2009/CE; Reg. 715/2007/CE)
Registrare e vendere nuove automobili con standard Euro VI (Reg. 715/2007/CE)
Ridurre inquinamento atmosferico generato da trasporti regionali (Piano regionale dei trasporti RER)
Razionalizzazione dei sistemi energetici
Ridurre i consumi di energia primaria rispetto a tendenze del 2020 (Str."20-20-20" UE, Dir. 2012/27/UE; Str. energetica IT; Piano energetico RER)
Ridurre i consumi energetici di edifici di amministrazioni pubbliche (Dir. 2010/31/UE)
Ridurre i consumi energetici di edifici nuovi (Dir. 2010/31/UE)
Promuovere l'efficienza delle imprese di distribuzione e vendita di energia (Dir. 2012/27/UE)
Sviluppare in modo sostenibile il settore industriale dell'energia (Str. energetica IT)
Modernizzare il sistema di governance del sistema energetico italiano (Str. energetica IT)
Migliorare sicurezza e indipendenza di approvvigionamento energetico (Str. energetica IT; Piano energetico RER)
Ridurre i costi energetici per Italia, allineandoli a quelli europei (Str. energetica IT)
Aumentare l'uso energetico di biomasse; +50% rispetto al 2003 (COM(2005) 628 Piano d'azione biomasse UE)
Incrementare le FER sul consumo elettrico totale (Dir. 2001/77/CE; Str. sostenibilità UE)
Aumentare le FER sui consumi finali di energia (Dir. 2009/28/CE; Str. energetica IT; Piano energetico RER)
Valorizzare le FER anche rispetto a tematiche d'uso del suolo (Piano territoriale regionale RER; Criteri localizzativi impianti FER RER)
Aumentare le FER in % del consumo finale di energia nel settore trasporti (Str. sostenibilità UE; Dir. 2009/28/CE; Str. energetica IT; Piano energetico RER)
Lotta al cambiamento climatico
Ridurre le emissioni serra nel 2012 del 6,5% rispetto al 1990 (Protocollo di Kyoto)
Riduzione le emissioni serra: target per 2020, 2030, 2050 (Str. "20-20-20" UE; Str. decarbonizzazione economia UE; Str. energetica IT; Patto di Sindaci)
Ridurre emissioni di gas serra nel 2020 del 21% rispetto al 2005 nei settori ETS (Dir. 2009/29/CE)
Promuovere azioni di adattamento a cambiamenti climatici (COM(13)3288 UE Comunicazione su Adattamento a cambiamenti climatici; Patto dei Sindaci)
Ridurre le emissioni medie di gas serra dai trasporti; 1% all'anno (Tabella di marcia per un'Europa efficiente)
Ridurre l'uso nei trasporti di gas fluoruranti ad effetto serra (Dir. 2006/40/CE)
Limitare fattori di emissione serra da flotte di nuove automobili; 95-130 g/km (Reg. 443/2009/CE; Str. su eco-veicoli UE)
Limitare fattori di emissione serra da flotte di veicoli commerciali leggeri; 147-175 g/km (Reg. 510/2011/UE)
Ridurre emissioni serra dei trasporti: soglie fino al 2050 (Tabella di marcia europea per un'unica area trasporti)
Ridurre veicoli alimentati in modo convenzionale nelle città: soglie fino al 2050 (Tabella di marcia europea per un'unica area trasporti)
Ridurre emissioni della logistica in maggiori centri urbani: soglie fino al 2030 (Tabella di marcia europea per un'unica area trasporti)
Trasferire trasporto stradale merci oltre i 300 km al trasporto ferroviario/idroviario: soglie fino al 2050 (Tabella di marcia europea per un'unica area trasporti)
Trasferire a ferrovie il trasporto stradale medio-lungo di passeggeri: soglie al 2050 (Tabella di marcia europea per un'unica area trasporti)
Gestione sostenibile di produzioni e consumi
Applicare le migliori tecniche disponibili per prevenire e controllare l'inquinamento delle attività industriali (Dir. 2010/75/UE; D.Lgs.152/2006)
Sviluppare i sistemi di acquisti pubblico verdi, GPP (Str. sostenibilità UE; Decr. Intermin. 11/4/ 2008; Decr. 10/4/2013)
Eliminare i sussidi dannosi per l'ambiente ed aumentare le tasse ambientali (Tabella di marcia per un'Europa efficiente)
Ridurre il consumo di risorse nella catena alimentare (Tabella di marcia per un'Europa efficiente)
Premiare gli investimenti in efficienza con politiche incentivanti e di mercato (Tabella di marcia per un'Europa efficiente)
Guidare i decisori pubblici-privati con indicatori prestazionali sull'efficienza d'uso delle risorse (Tabella di marcia per un'Europa efficiente)
Disaccoppiare il benessere dal consumo di risorse (Tabella di marcia per un'Europa efficiente)
Favorire sostenibilità d'uso di risorse naturali ed il principio di precauzione nella loro gestione (Str. biodiversità IT)
Rafforzare meccanismi per lo sviluppo del turismo sostenibile (Str. biodiversità IT)
Incrementare l'offerta di reti infrastrutturali e nodi intermodali, In particolare su ferro (Piano territoriale regionale RER)
Riqualificazione della rete della mobilità locale e del trasporto collettivo (Piano territoriale regionale RER
Ridurre la domanda di mobilità passeggeri con automezzi individuali (Piano regionale dei trasporti RER)
Promuovere l'aggregazione della domanda di mobilità passeggeri motorizzata (Piano regionale dei trasporti RER)
Promuovere la domanda di mobilità non motorizzata (Piano regionale dei trasporti RER)
Tutela della biodiversità e del paesaggio
Integrare temi biodiversità in strumenti di pianificazione per mantenere servizi ecosistemici e mitigazione/adattamento a cambiamenti climatici (Str. biodiversità IT; Piano territoriale regionale RER)
Considerare gli impatti e l'incidenza ambientale delle politiche di sviluppo (Dir. 92/43/CEE; Tab. di marcia Europa eff.; Str. biodiversità IT)
Estensione dei requisiti dei consumi e degli scarichi idrici per le nuove autorizzazioni integrate ambientali, IPPC (Dir. 2010/75/UE)
Assicurare che la produzione e l'uso delle sostanze chimiche non ponga minacce per l'uomo e l'ambiente (Str. sostenibilità UE)
Promuovere l'ordinato sviluppo del territorio, salubrità e vivibilità dei sistemi urbani (Piano territoriale regionale RER)
Ridurre il consumo di suolo non antropizzato e incentivare programmi di recupero in aree già urbanizzate
Ridurre il consumo di territorio regionale da infrastrutture di trasporto (Piano regionale dei trasporti RER)
Promuovere l'integrità del territorio con continuità di rete ecologica (Piano territoriale regionale RER)
Integrare temi biodiversità in strumenti di pianif. per manten. servizi ecosistemici e mitigazione/adattamento camb. climatico (Str. biodiversità IT; Piano territoriale regionale RER)
Governare l'interfaccia urbano-rurale e lo spazio agricolo periurbano (Piano territoriale regionale RER)
Coordinare le previsioni insediative dei piani urbanistici e territoriali (Piano territoriale regionale RER)
Promuovere l'uso dei suoli in base alla loro attitudine/vocazione e favorire la tutela di specie locali e autoctone (Str. biodiversità IT)
Razionalizzare gli insediamenti produttivi in aree ecologicamente attrezzate (Piano territoriale regionale RER)
Promuovere modelli di città compatta più funzionale ed efficiente da un punto di vista energetico (Piano territoriale regionale RER)
Sviluppare la domanda di mobilità di corto raggio (Piano territoriale regionale RER)
Ridurre l'inquinamento acustico da trasporti regionali (Piano regionale dei trasporti RER)
Benessere e qualità della vita umana
Assicurare il diritto alla salute per tutti i cittadini (Piano territoriale regionale RER)
Assicurare elevata affidabilitaà e sicurezza al sistema dei trasporti regionali (Piano regionale dei trasporti RER)
Accrescere la qualità sociale e culturale dei cittadini (Piano territoriale regionale RER)
Promuovere la regolazione del traffico privato in aree sensibili (Piano regionale dei trasporti RER)
Sviluppare nuovi sistemi di conoscenza per l'agricoltura, le risorse biologiche e la sicurezza alimentare (Piano territoriale regionale RER)
Sviluppo di educazione, informazione comunicazione e partecipazione in materia ambientale (Conv. Aarhus; Dir. 2003/4/CE; Str. biodiversità IT)
Rafforzare il ruolo di educazione, informazione e comunicazione come fattori di sensibilizzazione e percezione delle tematiche ambientali (Str. sostenibilità IT; Str. biodiversità IT)
Favorire confronto, condivisione e scambio buone pratiche fra operatori dell'educazione alla sostenibilità amb. e alla conservazione della biodiversità (Str. sostenibilità IT; Str. biodiversità IT)
Diffondere informazioni su prestazioni ambientali dei prodotti-servizi per incentivare consumi efficienti (Tabella di marcia per un'Europa efficiente)
Diffondere le informazioni ambientali georeferenziate a supporto di politiche ambientali o di ogni altra attività con ripercussioni sull'ambiente (Dir. 2007/2/CE; D.Lgs.32/2010)
Promuovere meccanismi di partecipazione pubblica nella definizione di politiche e interventi nei trasporti e nelle infrastrutture (Piano regionale dei trasporti RER)
Supportare la diffusione delle tecnologie avanzate dell'informazione e della comunicazione (Piano territoriale regionale RER)