Contesto del Piano Territoriale Metropolitano
 
 

10.1 Lavoro

 

Città metropolitana Bologna: tasso di occupazione per classi di età e genere 2008-2018

15-24
25-34
35-44
45-54
55-64
Totale
Componente maschile e femminile
2008
33.1
87.5
89.8
89.8
36.7
72.0
2012
21.3
79.9
87.9
84.0
44.7
68.6
2016
27.9
71.8
88.9
86.1
62.2
71.8
2017
25.7
72.9
87.3
87.5
63.4
71.8
2018
24.5
76.3
86.9
87.7
65.2
72.4
var 18-17 (pp)
-1.2
3.4
-0.5
0,2
1.8
0.6
var 18-08 (pp)
-8.6
-11.3
-2.9
-2.1
28.5
0.4
Componente maschile
2008
35.4
93.8
95.6
94.4
43.0
77.8
2012
24.0
82.4
94.1
87.5
53.1
73.5
2016
31.4
84.4
92.8
86.7
69.6
77.3
2017
32.4
79.9
92.3
90.0
70.7
77.1
2018
28.8
83.8
92.3
93.8
69.4
77.7
var 18-17 (pp)
-3.5
3.9
0.0
3.8
-1.3
0.6
var 18-08 (pp)
-6.6
-10.0
-3.4
- 0.6
26.4
- 0.2
Componente femminile
2008
30.8
81.2
83.9
85.2
31.2
66.3
2012
18.5
77.6
81.1
80.9
37.0
63.9
2016
24.5
59.1
84.9
85,6
55.8
66.5
2017
18.5
66.3
82.4
84.9
57.1
66.7
2018
19.9
69.3
81.6
81,7
61,3
67.3
var 18-17 (pp)
1.4
3.0
-0.8
-3.3
4.3
0.6
var 18-08 (pp)
-10.9
-11.8
-2.3
-3.5
30.1
1.0
 

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Rilevazione continua sulle forze lavoro / (*) Tasso di occupazione: occupati di 15-64 anni*100/ Popolazione di 15-64 anni.

 

Occupati (in migliaia) e variazione media annua

Occupati (in migliaia) e variazione media annua
 
 

Occupati per settore - 2018

Occupati per settore - 2018
 
 

Quadro informativo

Nel 2018 l'occupazione nella città metropolitana di Bologna conta complessivamente 466.000 lavoratori di cui quasi l'80% dipendenti (370.000) e il restante 20% autonomi (96.000). Il 70% degli occupati afferisce al settore terziario (333.000) e il 22% degli occupati al settore manifatturiero (103.000). Costruzioni e agricoltura rivestono, da un punto di vista occupazionale, un ruolo residuale per il numero degli addetti.
Le elevate capacità operative del sistema imprenditoriale bolognese hanno consentito una sostanziale tenuta dei livelli occupazionali complessivi tra il 2008 e il 2018, con un incremento di 22,2 mila occupati nella città metropolitana (+5%) e di 16,5 mila nel solo comune di Bologna (+9,8%). La tenuta dell'occupazione a livello metropolitano è stata sostenuta dal settore terziario che ha segnato un incremento del numero degli occupati del 14,6% negli ultimi dieci anni (+42.300 occupati). Al contempo, sono calati in modo sostenuto gli occupati nel segmento manifatturiero (-8,1%; -9.100 unità) e nelle costruzioni (-48,1%; -16.600 unità).
Nel dettaglio, l'occupazione nella città metropolitana ha subito due importanti battute di arresto: la prima in corrispondenza della crisi del 2008 e 2009, registrando una flessione annua del 2,1%, a causa di una pesante fuoriuscita di addetti dal comparto manifatturiero (-7,7%) e da quello dell'edilizia (-9,1%); la seconda tra il 2011 e il 2012, con una contrazione del -1,6% dovuta alla la perdita occupazionale nel settore primario (-20,2%), associata al comparto delle costruzioni (-6,5%) e alla manifattura (-3,8%). A partire dal 2018, i livelli occupazionali complessivi tornano a mostrare un trend espansivo (pur registrando ancora due anni di stallo nel 2015 e nel 2017). In questo quadro si segnala l'aumento del +7,9% degli occupati nel settore manifatturiero e del 13,2% nel settore primario.
La tenuta dell'occupazione si è riflessa nell'andamento del tasso di occupazione che si è attestato nel 2018 al 72,4%, in lieve recupero negli ultimi anni. Il confronto di genere evidenzia una differenza strutturale di almeno 10 punti percentuali (nel 2018, il tasso di occupazione maschile è pari al 77,7%, quello femminile è pari al 67,3%), con la massima intensità nel 2014, a seguito di una ripresa dell'occupazione della componente maschile, dopo la flessione registrata negli anni difficili della crisi e di un arretramento della componente femminile.
Il tasso di occupazione riferito alle classi di età mostra un'ampia forbice tra le classi centrali e quelle giovani e più adulte. Nell'ultimo decennio si è manifestato un forte calo del tasso di occupazione dei giovani (25-34 e 15-24 anni) a cui è corrisposto un aumento dell'occupazione della classe 55-64 anni, evidenziando la difficoltà dei giovani, soprattutto nelle fasi di recessione economica, ad entrare nel mondo del lavoro. Dal 2016 si segnala una lieve ripresa occupazionale della componente 25-34 anni, con un aumento di 3,4 punti percentuali, sebbene la fascia 15-24 anni abbia segnato un'ulteriore flessione di -1,2 punti percentuali.
Nel contesto delle 14 Città metropolitane, Bologna evidenzia le migliori performance in termini di tasso di occupazione: il tasso di occupazione (72,4%) risulta il più elevato di tutte, distanziando Milano e Firenze di quasi 3 punti percentuali) e superando anche le performance delle altre aree metropolitane del Nord e Centro Italia caratterizzate anch'esse da un contesto economico e produttivo dinamico che permette un accesso al mercato del lavoro più fluido. I dati riferiti al tasso di disoccupazione evidenziano, allo stesso modo, una situazione più soddisfacente per la città metropolitana di Bologna rispetto agli altri territori.


Fonti delle informazioni
Integrazioni previste
Analisi del mercato del lavoro relativamente al settore commerciale e del turismo. Approfondimento sulle tipologie contrattuali attingendo al Sistema informativo Lavoro Emilia-Romagna (SiLER) dove confluiscono le Comunicazioni obbligatorie trasmesse dalle imprese private e dalle istituzioni pubbliche riferite ai movimenti del personale in entrata e in uscita (numero di avviamenti e di proroghe di rapporti di lavoro a tempo determinato e somministrato; numero di trasformazioni in rapporti di lavoro a tempo indeterminato e del numero di avviamenti di rapporti di lavoro a tempo indeterminato; rapporti di lavoro a tempo determinato e somministrato avviati e prorogati e rapporti di lavoro trasformati e cessati e analisi delle dinamiche del lavoro per ambiti territoriali, su dati Arter).