Contesto del Piano Territoriale Metropolitano
 
 

7.3 Interventi di rigenerazione urbana

 
7.3 Interventi di rigenerazione urbana
 
 
 

Quadro informativo

L'obiettivo del contenimento del consumo di suolo, inteso sia in termini assoluti sia secondo le indicazioni della LR n. 24/2017, impone una riflessione sulla capacità di rigenerazione del territorio metropolitano: riflessione che necessariamente trae origine dalla lettura critica delle scelte di pianificazione promosse negli ultimi 10-15 anni. Nonostante gli strumenti urbanistici comunali siano stati concepiti in termini espansivi, non è mancata alle Amministrazioni locali la volontà di mettersi in gioco, pianificando le principali occasioni di rigenerazione presenti sui propri territori. Gli ambiti di riqualificazione e sostituzione pianificati nei PSC rappresentano infatti una quota non irrilevante sul totale delle previsioni urbanistiche (circa 1.000 ettari di territorio). Tuttavia, di queste previsioni, circa la metà (417 ettari) è stata inserita in un POC, mentre solo una quota residuale di Piani urbanistici attuativi (175 ettari) riguarda interventi di riqualificazione o sostituzione, a conferma dell'attuale sbilanciamento verso gli interventi di nuova costruzione e della difficoltà delle Amministrazioni comunali nel promuovere l'attuazione degli ambiti di rigenerazione urbana pianificati negli strumenti urbanistici.
Il dato, seppur non quantitativamente rilevante in termini assoluti, valutato in relazione alle dinamiche in corso per l'intero territorio metropolitano, indica una significativa attivazione di interventi tesi alla riqualificazione nei Comuni dell'area urbana centrale. Gli interventi di rigenerazione urbana si concentrano infatti in modo evidente nei Comuni di Bologna, San Lazzaro di Savena e Casalecchio di Reno.
L'esperienza del Bando periferie e l'avanzato stato di attuazione dei 28 progetti finanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2017, ha dimostrato l'interesse dei Comuni verso la rigenerazione urbana riconoscendo come elemento decisivo la creazione, il potenziamento e la rigenerazione dei luoghi e delle reti di collegamento sostenibile, in particolare le stazioni ferroviarie e i percorsi ciclabili.
Ulteriori occasioni di rigenerazione urbana sono rappresentate dai progetti finanziati dalla Regione Emilia Romagna attraverso il bando per la rigenerazione urbana (DGR n. 550/2018) che interessa 8 Comuni del territorio metropolitano.
La centralità assegnata dalla LR n. 24/2017 al tema della rigenerazione urbana, sia essa intesa come qualificazione edilizia o nei termini più ampi di addensamento e sostituzione dei tessuti urbani e produttivi, determina inevitabilmente un rovesciamento del punto di vista e quindi delle priorità nella pianificazione delle politiche urbane e territoriali sul sistema insediativo, accrescendo parallelamente la sensibilità delle Amministrazioni rispetto alla necessità di attivare politiche efficaci per la rigenerazione dei territori.
Non è un caso se, dai primi confronti tecnici con le Amministrazioni Comunali, sia emerso con decisione l'obiettivo del miglioramento della qualità urbana, della sicurezza ambientale e del livello di resilienza e, più in generale, della vivibilità degli ambiti produttivi esistenti, evidenziando la diretta connessione tra la rigenerazione di queste aree e l'aumento dei livelli di attrattività per le aziende e i lavoratori.

Fonti delle informazioni
Dati disponibili
Monitoraggio degli strumenti urbanistici e dei progetti del Bando periferie Città metropolitana di Bologna

 

Integrazioni previste
Analisi dei livelli di adeguatezza e di funzionalità urbana degli ambiti produttivi di rilievo sovracomunale; analisi georeferenziata del patrimonio insediativo dismesso nei principali ambiti produttivi, in collaborazione con Enea/Confindustria.