Contesto del Piano Territoriale Metropolitano
 
 

4.2 Ecosistemi delle acque correnti e delle zone umide

 
4.2 Ecosistemi delle acque correnti e delle zone umide
 
 

Quadro informativo

L'ecosistema delle acque correnti (esteso per 47.835 ha, pari al 13% del territorio metropolitano) è costituito dal reticolo dei corsi d'acqua naturali e dal sistema dei canali di bonifica ad esso interconnesso. Comprende il complesso di aree nelle quali si esplica la funzionalità idraulica sia in superficie (aree normalmente occupate dall'acqua, aree interessabili da periodiche esondazioni; aree necessarie per la laminazione delle piene; aree con assetti vegetazionali specifici dei corsi d'acqua) sia in profondità (terrazzi idrologicamente connessi, aree di interconnessione tra acque superficiali e acque sotterranee). Fornisce i seguenti servizi ecosistemici

  • funzione protettiva: conservazione della biodiversità e implementazione/trasmissione della biodiversità (nella transizione della corrente tra ambienti differenti), conservazione di habitat per la fauna;
  • funzione climatica: regolazione del clima; regolazione del regime idrologico; regolazione dell'inquinamento (processi autodepurativi);
  • funzione di approvvigionamento: fornitura di acqua; alimenti (pesca);
  • funzione turistica, culturale;
  • funzione paesaggistica: il sistema delle acque superficiali rientra tra gli elementi strutturanti la forma del territorio.


La gestione del reticolo idraulico si rapporta a due aspetti fondamentali: il rischio idraulico e la tutela della risorsa acqua. Il rischio idraulico è trattato nelle successive schede tematiche a cui si rinvia. Ciò premesso, le fasce direttamente rapportate alla funzione idraulica (fasce di pertinenza e fasce di tutela) saranno progressivamente interessate da reti ecologiche con la duplice funzione di implementare la biodiversità e costituire fasce tampone nei riguardi delle percolazioni da are agricole. Per quanto attiene la tutela della risorsa acqua, il raggiungimento di specifici "obiettivi di qualità" e di "quantità" dei corpi idrici significativi della Regione (superficiali e sotterranei) e l'individuazione delle misure necessarie per raggiungerli secondo una precisa cadenza temporale sono affidati al Piano di tutela delle acque.


Gli ecosistemi delle zone umide (estesi per 2.284 ha, pari allo 0,6% del territorio metropolitano) sono ambiti circoscritti prevalentemente acquatici caratterizzati da biodiversità floro-faunistica, spesso costituenti ambiti di riferimento per uccelli acquatici. Forniscono i seguenti servizi ecosistemici:

  • funzione protettiva: conservazione della biodiversità, conservazione di habitat fauna;
  • funzione turistica, culturale, paesaggistica, nei limiti posti dalla conservazione degli habitat


Essendo riconosciuti come Siti di importanza comunitarie (SIC) o come Zone di protezione speciale per l'avifauna (ZPS), gli ecosistemi delle aree umide sono oggetto delle Misure di conservazione (misure generali di conservazione e misure specifiche di conservazione) della Regione che vengono applicate dagli Enti di Gestione dei singoli siti.

 

Fonti delle informazioni
Dati disponibili
Dati disponibili nei piani territoriali e settoriali vigenti.

Integrazioni previste
Approfondimenti della individuazione territoriale
Analisi e valutazione delle discipline di "tutela" vigenti con specifico riferimento all'assetto edilizio/urbanistico.