Il territorio rurale conserva un palinsesto leggibile di elementi che conservano le caratteristiche impresse dalle relazioni storiche tra abitanti e territorio, riconosciuti dalla comunità come un patrimonio collettivo che conferisce alla città metropolitana caratteri di unicità e di bellezza, non fungibili, né riproducibili. Un patrimonio vivo che, come un vaso mai colmo, si arricchisce dei beni che testimoniano le storie collettive, memorabili, più vicine nel tempo: la guerra, l’industria, l’avanzare della tecnologia. Un patrimonio attivo perché conservato, studiato, gestito e fruito da migliaia di residenti e visitatori, da appassionati e associazioni locali, grazie alle intelligenze e alle energie migliori della pubblica amministrazione e della cittadinanza attiva. Un patrimonio aperto, espressione tangibile della nostra capacità di costruire l’identità culturale non come un recinto da difendere, ma come l’esito speciale del rapporto fra le genti e il territorio.
Ne fanno parte:
Fonti delle informazioni
Dati disponibili
Elementi individuati dal PTCP.
Integrazioni previste
Si intende arricchire il repertorio dei luoghi con le informazioni desumibili dalla colloaborazione con IBC, Soprintendenza e da eventuali segnalazioni di gruppi e associazioni locali. Tale repertorio sarà letto in chiave sistemica, mettendolo in relazione con i contesti e gli altri sistemi di scala territoriale definiti in base ai profili ambientali e sociali, al fine di individuare le principali strategie di conservazione attiva e di valorizzazione mediante progetti di rigenerazione territoriale che possano integrare forme di interazione sociale, produzione di servizi di welfare, fruizione del tempo libero e che potranno avvalersi degli interventi sul trasporto pubblico e sulla ciclabilità.