Contesto del Piano Territoriale Metropolitano
 
 

13.2 Luoghi identitari nel territorio rurale

13.2 Luoghi identitari nel territorio rurale
 
 

Quadro informativo

Il territorio rurale conserva un palinsesto leggibile di elementi che conservano le caratteristiche impresse dalle relazioni storiche tra abitanti e territorio, riconosciuti dalla comunità come un patrimonio collettivo che conferisce alla città metropolitana caratteri di unicità e di bellezza, non fungibili, né riproducibili. Un patrimonio vivo che, come un vaso mai colmo, si arricchisce dei beni che testimoniano le storie collettive, memorabili, più vicine nel tempo: la guerra, l’industria, l’avanzare della tecnologia. Un patrimonio attivo perché conservato, studiato, gestito e fruito da migliaia di residenti e visitatori, da appassionati e associazioni locali, grazie alle intelligenze e alle energie migliori della pubblica amministrazione e della cittadinanza attiva. Un patrimonio aperto, espressione tangibile della nostra capacità di costruire l’identità culturale non come un recinto da difendere, ma come l’esito speciale del rapporto fra le genti e il territorio.
Ne fanno parte:

  • i siti dove sono visibili le tracce degli insediamenti di epoca precedente alla colonizzazione romana;
  • 24.000 ha sono interessati dalle evidenze della centuriazione (limites principali e cavedagne);
  • 615 km, sviluppo lineare dei 64 tratti del sistema delle direttrici stradali storiche, le cui prime tracce risalgono all’epoca pre-romana, costituito dalla raggiera di percorsi si dipartono dalle porte urbane di Bologna e nei percorsi che risalgono verso il crinale appenninico e strutturano il sistema di pianura;
  • 185 km, sviluppo lineare dei 15 canali storici che costituiscono il sistema storico delle acque derivate, che ha preso corpo fra il XVI e il XIX secolo;
  • 64 ville, castelli e altri edifici nodali che costituiscono i capisaldi del sistema periurbano di organizzazione territoriale finora riconosciuto dal PTCP, che si è consolidato fra il medioevo e l’epoca napoleonica;
  • 7.400 ha interessati dalle partecipanze.

 

Fonti delle informazioni
Dati disponibili
Elementi individuati dal PTCP.

 

Integrazioni previste
Si intende arricchire il repertorio dei luoghi con le informazioni desumibili dalla colloaborazione con IBC, Soprintendenza e da eventuali segnalazioni di gruppi e associazioni locali. Tale repertorio sarà letto in chiave sistemica, mettendolo in relazione con i contesti e gli altri sistemi di scala territoriale definiti in base ai profili ambientali e sociali, al fine di individuare le principali strategie di conservazione attiva e di valorizzazione mediante progetti di rigenerazione territoriale che possano integrare forme di interazione sociale, produzione di servizi di welfare, fruizione del tempo libero e che potranno avvalersi degli interventi sul trasporto pubblico e sulla ciclabilità.